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Ts – Spese folli in casa nerazzurra? Tutto sotto controllo, ma la Champions diventa vitale

Giovanni Montopoli

Entra, uscite, bilancio stagionale in pareggio…anzi in attivo. Il mercato estivo nerazzurro ha sottolineato la voglia di Erik Thohir di riportare in vetta la società nerazzurra. Voglia evidenziata dagli investimenti effettuati che, seppur...

Entra, uscite, bilancio stagionale in pareggio...anzi in attivo. Il mercato estivo nerazzurro ha sottolineato la voglia di Erik Thohir di riportare in vetta la società nerazzurra. Voglia evidenziata dagli investimenti effettuati che, seppur onerosi, saranno contabilizzati nella prossima stagione. Prestiti con obbligo di riscatto, bonuns legati ai traguardi, il club nerazzurro non si è fatto mancare nulla ma, a questo punto, la qualificazione in Champions diventa vitale. Questo quanto evidenziato da Tuttosport oggi in edicola: "In molti, anche fra gli addetti ai lavori, dirigenti o presidenti, si sono spesso chiesti durante l'estate come l'Inter, senza Champions e punita con delle multe dalla Uefa per il Fair Play Finanziario e per questo sotto la lente di ingrandimento, abbia potuto svolgere un mercato del genere. La risposta sta nella formula adottata per molti acquisti, ovvero il prestito oneroso con riscatto fissato fra 12 o 24 mesi e nella cessione di Mateo Kovacic, servita a portare nelle casse nerazzurre 35 milioni per una plusvalenza superiore ai 27. Fondamentale rimane comunque la qualificazione alla prossima Champions League perché gli uomini mercato, su input di Erick Thohir, hanno rinviato molti investimenti all'estate 2016 per non appesantire il bilancio attuale, ma senza i milioni della Uefa (12 il gettone per la sola partecipazione a cui poi vanno aggiunti i bonus per i risultati, i diritti televisivi e gli incassi da botteghino), diventerebbe vitale cedere nuovi big - vedi Icardi - per non andare in contro a un rosso pesantissimo".