Leo Turrini, giornalista e tifoso dell'Inter, ha dedicato un pezzo molto sentito a Riccardo Cucchi e al suo addio alle radiocronache: "Conosco poco Riccardo Cucchi eppure sono sicuro di aver captato una lieve incrinatura nella voce di questo radiocronista quando ieri, alla fine di Inter-Empoli, si è congedato con la frase: «adesso posso davvero dirlo: è davvero tutto». Erede vero di Enrico Ameri e Sandro Ciotti, è stato Cucchi a far battere il cuore di «Tutto il calcio minuto per minuto» in un’epoca in cui «video killed the radio star», cioè le immagini dei gol in diretta dovevano spegnere per sempre il racconto vocale delle partite. Ma per fortuna era una frottola, per merito non solo di Riccardo ma anche e soprattutto di Riccardo. A San Siro ha fatto bene l’Inter a rendere omaggio a un professionista della prosa orale che in certi momenti diventa poesia. Cucchi non è Al Bano e quindi in pensione ci va sul serio, altro che Sanremo. E la cosa bella, lo scrivo io che sono un interista spudorato e dichiarato, la cosa bella è che nessuno ha mai capito per chi facesse il tifo Cucchi. Magari ci ha fregato tutti, magari va pazzo per il curling e in cuore suo detesta il pallone: fosse davvero così, sarebbe addirittura un genio. Un palo. Un gol. Una voce, pulita, poco fa. Ci mancherà."
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Turrini: “Fatto bene l’Inter a rendere omaggio a Cucchi. Magari ci ha fregato tutti e…”
Leo Turrini ha commentato l'addio di Cucchi alle radiocronache con una menzione speciale per l'omaggio dell'Inter
(QS)
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