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"Non è un caso che tutta Bologna sia anche rifiorita nel turismo e che i conti vengano fatti anche in caso di Champions, fra introiti e visibilità e nome che girerebbe per l’Europa. Nel frattempo, squadra e club lavorano sui premi a sfondo-Europa: trattative in atto ma senza perdere di vista il campo. Perché così vuole Motta e perché è quello che porterebbe la città a vivere qualcosa che già sfuggì all’ultima giornata quando in panchina c’era Guidolin in quel famoso 5 maggio in cui l’Inter perse lo scudetto e il Bologna passò dalla Champions all’Intertoto. Scongiuri, esorcismi".
"Thiago ragiona su mosse, contromosse, ballottaggi e “visioni” di gioco: in questa stagione ha già fermato l’Inter due volte (2-2 e 1-2). A meno di clamorosi colpi di scena, ci saranno i due Highlander, Ferguson (sempre titolare) e Zirkzee che rivedrà chi gli ha lasciato via libera (Arna) cercando un gol in casa che non arriva dal 27 novembre (ora è a 10)", scrive La Gazzetta.
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