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Tutti i colpi di mercato falliti dal Milan negli ultimi sei anni

Alessandro De Felice

Non solo l’Inter. Se ai dirigenti interisti, il più delle volte viene imputata la scarsa vena realizzata in merito agli acquisti sfiorati e poi mancati, non se la passano di certo meglio dall’altra parte del naviglio. Mal comune,...

Non solo l'Inter. Se ai dirigenti interisti, il più delle volte viene imputata la scarsa vena realizzata in merito agli acquisti sfiorati e poi mancati, non se la passano di certo meglio dall'altra parte del naviglio. Mal comune, mezzo gaudio? Forse.Tutto cominciò nel 2006 quando i rossoneri vendetterò Shevchenko al Chelsea. L'obiettivo numero uno divenne così Didier Drogba. Cene, incontri, accordi già fatti, ma alla fine l'attaccante ivoriano non si è mai spostato da Londra. Ed ecco che il Milan decide così di investire i soldi su Ricardo Oliveira, un bluff più che un giocatore di calcio.Nel 2007 invece fu il turno di Suazo. L'honduregno piaceva e non poco al Milan. La stima però non era reciproca ed ecco che l'attaccante in forza al Cagliari, saputo dell'accordo già firmato tra le due società, puntò i piedi e disse: "o l'Inter o rimango qui". Detto fatto, con Cellino che stracciò l'accordo col Milan per firmarne uno nuovo di zecca con l'Inter.Nel 2009 invece tocca ad Hernanes sfiorare la maglia rossonera senza mai indossarla. Al San Paolo, detentore del cartellino, venne offerto un cosiddetto 'casco di banane' contando più sul 'fascino Milan' che sui soldi. In Brasile però del fascino se ne fanno poco ed ecco che il centrocampista viene venduto sì a una squadra italiana, la Lazio, che con il Milan ha poco a che vedere.L'ultimo colpo mancato è quello di Tevez. Inseguito per oltre due anni, anche qui tra cene, amori e fantasie con un Galliani pronto a ribadire ogni giorno che "Tevez non mi tradirà", quando l'apache a malapena conosce il nome del suo interlocutore per averlo incontrato due volte. Il Milan non acquista cosi l'argentino che finisce ai bianconeri di Torino.Si sa che l'erba del vicino è sempre più verde, ma ogni tanto...