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Tra qualche giorno gli avvocati della Figc consegneranno le loro riflessioni su Calciopoli 1 e 2 ai membri del Consiglio Federale che entro il 18 luglio decideranno se lo scudetto 2006 deve essere revocato oppure no.
Giancarlo Abete sarà chiamato ad una decisione che è sicuramente difficile: da una parte l'Inter e i suoi possibili ricorsi e dall'altra la Juventus di Agnelli. TuttoSport continua a modo suo la battaglia contro tutti i mali del calcio e spedisce un messaggio al presidente della Federazione Italiana e alla società nerazzurra. "Non può giocare lo scherzo dell’improcedibilità", scrive il quotidiano.
Quella frase 'L'etica non cade in prescrizione', sarebbe 'la stella polare' perché Moratti decida di rinunciare a quello scudetto.
"L’Inter ha saputo solo chiudersi a catenaccio dietro la prescrizione e dietro al difetto di potere del consiglio federale, senza dire nulla nel merito delle telefonate; sempre e solo portando il vessillo di Facchetti, rinunciando però a difenderlo davvero . La prescrizione è figlia ANCHE di difetti della giustizia sportiva ai tempi di Guido Rossi, incapace di leggere le chiarissime interviste di maggio e giugno 2006 di Nucini o sul caso Telecom. Difetti di cui Tuttosport ha parlato spesso e che prima o dopo un giudice a Berlino o anche Roma potrebbe occuparsi".
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