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Tuttosport su Inzaghi: “Abile stratega ma non ha mai affrontato una forte come il City”

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Tuttosport, poi, sottolinea come i cambi dalla panchina possano essere decisivi: da Lukaku fino a Mkhitaryan
Matteo Pifferi Redattore 

Inizia ufficialmente oggi la settimana che conduce alla finale di Champions League. Simone Inzaghi è già al lavoro con il suo staff per tentare di sovvertire un pronostico che vede il City nettamente favorito. "Le sessioni video e gli allenamenti veri, quelli non aperti a occhi indiscreti nei quali Inzaghi comincerà a preparare sul campo, partiranno da domani e fino a giovedì mattina si svolgeranno alla Pinetina. Quindi nel pomeriggio di giovedì la partenza per Istanbul (con la squadra ci sarà il presidente Zhang, mentre alla gara assisteranno tutti e 500 i dipendenti del club) e venerdì la rifinitura all’Ataturk. Inzaghi e il suo staff stanno analizzando il City da giorni. Il tecnico ha dimostrato di essere un abile stratega nel preparare le partita a eliminazione diretta e le finali, anche se una squadra forte come quella di Guardiola non l’ha probabilmente mai incrociata. Forse il Liverpool di Klopp negli ottavi di Champions della stagione scorsa: l’Inter giocò alla pari, perse però a San Siro 2-0 e vinse ad Anfield 1-0, rimanendo però in dieci e venendo così eliminata", sottolinea Tuttosport.

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L'uomo in più

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L'Inter e Inzaghi si affidano a Lautaro Martinez che in stagione ha segnato 28 gol (record personale), 11 dei quali nelle ultime 13 partite. Il Toro è in grande forma così come lo è tutto il resto della squadra, reduce da 11 vittorie nelle ultime 12 partite giocate, con l'unica eccezione della sfida persa contro il Napoli in dieci per un'ora. "Se Inzaghi andrà con l'undici che in Europa fin qui l'ha portato alla finale, dunque con Dzeko in attacco, in panchina potrà contare su un Lukaku straripante, tornato quasi come ai bei tempi di Conte. A centrocampo poi uno fra Brozovic e Mkhitaryan. Questi saranno i primi due jolly da gettare nella mischia, con la speranza che dopo un'ora la gara sia ancora aperta. E poi attenzione all'esuberanza in corsia sinistra di Gosens - prima servirà il sinistro educato di Dimarco - e all'aiuto in difesa che De Vrij ed eventualmente il recuperato Skriniar potranno dare nei minuti finali. Sempre che l'Inter si trovi nella situazione di difendere il risultato", chiosa il quotidiano.


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