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Nel corso di una intervista concessa ai colleghi della Gazzetta dello Sport, Massimo Oddo ha parlato del suo lavoro ad Udine e si è proiettato alla sfida di domani con l'Inter: "Cosa ho dato all'Udinese? Quel che mi hanno chiesto. I punti, per ora. Poi credo solidità, impegno, concretezza. Ho gente dal grande potenziale. In una splendida struttura. Ma, sia chiaro, qui non ci sono campioni. Non devono avere fretta. Possono arrivare. Ma, per esempio, Jankto di cui si è parlato tanto, ha degli ottimi tempi di inserimento, ma deve correre anche indietro".
Ora va a Milano, la sua Milano, con l’Inter. Cosa rappresenta Milano per lei? E l’Inter?
«A Milano ho scelto di vivere, è una città di riferimento, la più europea d’Italia, è sviluppata. L’Inter? I ricordi milanisti ti portano al derby, ma è una partita contro una squadra forte che ha cambiato poco e in cui si vede la mano dell’allenatore. Bisogna trovare tempi e modi per prenderli alti».
L’Inter ha un giocatore «svolta»?
«Sì due, Icardi finalizza e Borja Valero illumina».
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