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Il direttore dice che devi saperti subito ambientare alla nuova dimensione che ti aspetta. Tu cosa dici?
«Sono pronto a mettermi a lavorare da subito per ritagliarmi il mio spazio all’interno di un gruppo giovane e valido. Penso e spero di essere pronto. Sono consapevole che giocare contro i grandi è nettamente diverso rispetto a farlo con i pari età ma cercherò di fare al massimo la mia parte».
All’Inter hai avuto modo di fare un percorso giovanile importante che ti ha portato a vivere da vicino anche le dinamiche della prima squadra. Cosa ti resta di quella esperienza?
«Una grandissima esperienza perché, nonostante con la nostra annata non abbiamo vinto nulla in questi due anni, poter vivere a contatto con grandi campioni è stato straordinario. Con la prima squadra ho avuto modo di fare il ritiro invernale durante la sosta per i Mondiali e partecipare alla tournée. L’esperienza mi è servita perché ho potuto capire da vicino la differenza che c’è tra il calcio giovanile e una prima squadra: sono due livelli totalmente differenti per tutto».
(club-milano.it)
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