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Ulivieri: “Il problema dell’Inter è fisico. Questi differenza tra primo e secondo tempo…”

Renzo Uliveiri, stimato ex allenatore e presidente dell’Associazione Italiana Allenatori, a ilSussidiario.net valuta il momento delicato dell’ Inter, squadra in difficoltà dal punto di vista fisico e tattico L’Inter sta subendo...

Francesco Parrone

Renzo Uliveiri, stimato ex allenatore e presidente dell'Associazione Italiana Allenatori, a ilSussidiario.net valuta il momento delicato dell' Inter, squadra in difficoltà dal punto di vista fisico e tattico

L'Inter sta subendo un pò troppo in fase difensiva: è un problema di modulo?No, non è un problema di modulo perché ad esempio con il 4-2-3-1 non si finisce mai in inferiorità numerica nel mezzo. Questo perché ci sono i due mediani aiutati dalle ali, e dal mezzo interno davanti. E' un modulo che anzi dà densità nel reparto centrale. Il problema può essere un altro.

Quale?Di condizione. Non penso che la fatica dell'Inter dipenda da un'impostazione più o meno offensiva: si vede che alcuni giocatori non sono in perfetta firma fisica.

Ad inizio anno l'Inter è stata definita provinciale, e Stramaccioni s'indispettì. Crede che questa Inter possa reggere un modulo con tanti giocatori offensivi?Io credo dì sì, l'Inter non deve giocare chiusa. Certo è una squadra che ha bisogno di curare molto i suoi equilibri, cosa che non sempre sta riuscendo a fare.

Perché secondo lei l'Inter tende a concedere il primo tempo all'avversario? E' successo a Catania e si è ripetuto col Tottenham… Ed è successo anche nel derby con il Milan, cui è stato quasi regalato un tempo. Sinceramente è un fenomeno che faccio fatica a spiegarmi. Non credo che questo sia legato alla condizione dei giocatori, perché in quel caso il problema emergerebbe al contrario, nei secondi tempi. E' una cosa che faccio fatica a capire.

Ieri il giovane Mateo Kovacic è rimasto fuori dal gioco: si è fatto un'idea su questo ragazzo? Kovacic è sicuramente un giocatore di grande prospettiva. In questo momento l'Inter è obbligata a farlo giocare e questo gli sarà utile.