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Nel biennio 2006-2008, con Mancini al timone i nerazzurri in entrambi i casi dopo 26 partite erano in testa alla classifica davanti alla Roma di Luciano Spalletti. Nel 2006-2007 con 16 punti di vantaggio che a fine campionato si dilateranno addirittura a 22, nel secondo con 6 che si ridurranno a 3. Nel biennio di Mourinho altri due scudetti e anche in questo caso dopo 26 giornate erano i nerazzurri a tirare il gruppo, nel 2008-2009 con 7 punti di vantaggio sulla Juve e nel 2009-2010 con 4 sul Milan. Alla fine 10 punti di vantaggio sui bianconeri e solo 2 sulla Roma", riporta La Gazzetta dello Sport.
"Discorso analogo nel 2020-2021, la stagione dello scudetto con Antonio Conte al timone. In quel campionato dopo 26 giornate l’Inter aveva un vantaggio di 6 punti sul Milan e nelle ultime 12 giornate ne aggiungerà altrettanti chiudendo a +12 sui rossoneri. Detto che mai una squadra ha dilapidato un vantaggio di 12 punti, nella corsa scudetto, c’è da notare che solo 5 volte dall’introduzione dei tre punti a vittoria una squadra si è trovata con un vantaggio in doppia cifra dopo 26 partite", aggiunge Gazzetta.
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