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L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport da ampio risalto a derby tra Lazio e Roma e spiega come per Candreva, al centro di trattative di mercato, potrebbe anche essere l'ultimo:
L'ULTIMO DERBY - "Quel gol conserva un fascino immutato nel tempo. Domenica 11 novembre 2012, diluvia sull’Olimpico. La Roma di Zeman va in vantaggio con Lamela al 9’ del primo tempo, ma il crocevia della gara è al 35’. Punizione dai 30 metri, Candreva fulmina il portiere giallorosso Goicoechea che si vede piegare le mani da quella parabola piena di effetto col pallone reso pesante dalla pioggia. Antonio Candreva scivola sul prato mentre festeggia la gioia più bella nel suo primo derby giocato. Poi, arriveranno i gol di Klose e Mauri a fissare la vittoria dei biancocelesti di Petkovic (inutile la rete di Pjanic nel finale). È l’ultimo successo della Lazio nei derby di campionato (in mezzo c’è la finale di Coppa Italia vinta il 26 maggio 2013). Fu quella la sua prima punizione vincente da laziale in una galleria che si sarebbe poi arricchita di varie perle. Oggi alle 15 (stesso orario di quel successo del 2012) Candreva affronta la Roma, sentendosi accompagnato dalla sensazione, molto suffragata dai rumors di mercato, che questo possa essere il suo ultimo derby. Un cerchio che sarebbe vicino a chiudersi per il 29enne esterno romano, vincolato al club di Lotito fino al 2019".
QUESTIONI DI CUORE - "Anche in quell’11 novembre, Candreva chiuse un cerchio: quello legato a simpatie giovanili che lo vedevano vicino ai colori giallorossi. Festeggiando quel gol, segnato nella porta sotto la Curva Sud, si fece tutto il campo per correre sotto la Nord e archiviare di fatto un capitolo di tensioni e veleni stracittadini. Un gol, per lanciare la vittoria nel derby: il massimo per sfoderare la sua lazialità. Stremato dai crampi, venne sostituito da Cana, a 8 minuti dal termine. «Quando ho visto il pallone dentro, non ho capito più niente, è stato fantastico», disse a fine gara, dopo aver rivelato di essersi accordato con Hernanes, l’altro specialista biancoceleste dell’epoca, per battere quella punizione".
IL FUTURO PASSA DAL DERBY - "Oggi Candreva ci riproverà. Non solo su calcio piazzato. È lui il capocannoniere di Pioli con 7 gol (4 rigori) in campionato. Può inventarsi in ogni istante la giocata per dare scacco matto al derby. L’esterno di Tor de’ Cenci arriva alla sfida dell’Olimpico nella scia di un’altra bella prova in Nazionale, quella con la Spagna. Sarà un pilastro di Conte all’Europeo. Ma ogni traccia di futuro sfuma nell’appuntamento odierno. Un derby da mattatore sarebbe il sogno di Candreva. Anche senza la fascia da capitano che tanto ha inseguito prima di vederla assegnata a Biglia. Pronto a sfrecciare sulla destra, per far decollare la manovra, attento a cogliere l’attimo per lasciare la firma sul derby. Come nel primo o nell’ultimo che potrebbe essere. E Candreva sa come si fa da quell’11 novembre 2012".
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