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Gli ultimi episodi tra i tifosi nel calcio italiano hanno fatto gridare all'allarme e drizzare le antenne a Governo e istituzioni. Per questo si è svolta una riunione per definire le nuove strategie per affrontare questo grosso problema.
"Nella riunione, che si è svolta alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani, si è discusso non tanto di nuove iniziative legislative, quanto del potenziamento degli strumenti che già adesso si hanno a disposizione. La prima mossa sarà una verifica con il ministro della Giustizia Nordio - con cui la collaborazione è costante - degli strumenti necessari per rendere efficaci i fermi dei tifosi evitando che vengano rilasciati dopo poche ore", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Si sta valutando poi la tracciabilità del Daspo che oggi è una sanzione amministrativa che si perde nel momento in cui si esaurisce, ma che potrebbe invece rientrare nel quadro penale, finendo nel casellario giudiziario. Una circostanza che andrebbe poi a incidere in diverse situazioni, ad esempio nei concorsi pubblici. Piantedosi e Abodi hanno parlato a lungo anche degli strumenti tecnologici da utilizzare negli stadi, in particolare del riconoscimento facciale. L’idea è quella di chiedere - una volta ottenuto il via libera del Garante della privacy - l’obbligatorietà della biometria in un tempo breve (si parla di un paio d’anni), sperando che venga poi inserito tra i requisiti per le licenze nazionali".
"Gli altri punti riguardano le società. Il primo è la promozione del ritiro del gradimento verso i tifosi che si macchiano di violenza, razzismo o di episodi che non hanno nulla a che fare con il calcio e i valori dello sport. Già diverse squadre hanno allontanato i propri sostenitori, adesso il governo è pronto a chiedere un’ulteriore presa di responsabilità", aggiunge Gazzetta.
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