Già durante i primi approcci con la dirigenza dell'Inter, Antonio Conte aveva le idee chiare: voleva Romelu Lukaku per rinforzare l'attacco. Il Corriere dello Sport riepiloga tutte le tappe dell'affare che ha portato il belga in nerazzurro.
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Un flirt lungo due mesi: tutte le tappe dell’affare Inter-Lukaku
Una lunga trattativa, durata oltre due mesi, che si è conclusa ieri con il lieto fine e l'arrivo di Lukaku in Italia: tutte le tappe
Si parte il 31 Maggio, quando l'Inter annuncia Conte: nei colloqui il tecnico aveva chiesto Lukaku per l'attacco. Il 1 Luglio, il Manchester United al lavoro. Lukaku si presenta al pre raduno ma Red Devils aveva già chiarito di voler andare via. Qualche giorno più tardi, esattamente il 5 luglio, ci prova la Juve: primo 'approccio' della Juventus che sonda il terreno per il belga con l'agente Pastorello. L'Inter cerca di correre ai ripari e il 10 Luglio Ausilio vola a Londra: lo United vuole oltre 83 milioni di euro. Tre giorni dopo, Lukaku salta il primo test del Manchester United, mentre Conte il 19 luglio dichiara pubblicamente l'interesse dei nerazzurri: "Lo volevo anche al Chelsea. Ci migliorerebbe parecchio". Il 21 luglio, i Red Devils rifiutano l'offerta di 60 milioni più 5 di bonus dell'Inter, ma Conte non molla: nel summit del giorno seguente a Nanchino, il tecnico ribadisce che la priorità è Lukaku. Il 26 luglio la Juventus torna alla carica e propone lo scambio con Dybala, mentre il 5 agosto Lukaku decide di andarsi ad allenare in Belgio con l'Anderlecht: l'Inter prepara una nuova offerta, quella decisiva.
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