- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Dicono siano solo coincidenze. Ma ad un certo punto il derby del possibile sorpasso è diventato una partita da dimenticare. La rimonta si schianta e finisce proprio nella serata in cui poteva compiersi.
All'andata l'Inter aveva perso uno a zero dopo quattro minuti, con un rigore segnato da Ibra. Se quello era sembrato un incubo, i tre gol beccati ieri sera sono da horror: il primo lo prendi dopo 45 secondi ed è così strano che non ci credi. Eto'o e Pazzini sbagliano tutto e allora il Milan dilaga. Pato vola in area su un tocchetto di Chivu, espulsione diretta e punizione dal limite. In dieci una volta i nerazzurri si gasavano, ieri sera no. Il secondo gol lo fa di nuovo Pato e guai a chi ha dubbi sul fuorigioco. Il terzo è un rigore, se lo procura Cassano: Zanetti in area lo tocca su una spalla, il barese cade e Rizzoli non ha dubbi. Figuriamoci.
Tre gol beccati e sono l'unica cosa che resta nei commenti del post partita. Di come sono maturati, non se ne parla. Quello che resta è l'Inter che non ci piace, molle, inattesa, nervosa. Non ci piace essere rosiconi, siamo troppo interisti per difenderci dietro ai fischietti. A cui stamattina saranno assegnati votoni in pagella.
Certi ricordi non possono non tornare alla mente. Ci fosse stato ancora Mourinho forse le manette avrebbero fatto notizia anche stamattina. L'anno scorso lo Special One vinse tutti e due i derby e i milanisti non gliel'hanno ancora perdonato.
Se ci pensate bene, anche lui, non ha passato un buon sabato: erano nove anni che una squadra allenata dal portoghese non perdeva in casa. Ieri, lo Sporting Gijon gli ha dato questo dispiacere (spedendo il Real a meno otto dal Barcellona). Coincidenza forse, ma c'è da dirlo: non era proprio una serata nerazzurra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA