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L'uragano nerazzurro porta a caratteri cubitali la firma del Tucu, tirato a lucido e spedito in campo in quella Verona tutt'altro che fatal per lui. "Servirà l'aiuto di tutti" è la parola d'ordine da raccogliere letteralmente. Il messaggio è arrivato anche a Kristjan Asllani, finalmente in condizione di sfruttare l'assenza di Calhanoglu. Senza dimenticare De Vrij, mandato in campo lui sì senza preavviso, ma in grado di ruggire e reagire da grande qual è. Serve questa continuità per convincere la dirigenza nerazzurra a esercitare l'opzione di rinnovo a fine anno.
Inter, ora la pressione è sugli altri
—Le buone notizie per Inzaghi non si fermano però qui. Averla messa ampiamente in discesa già nei primi 25', dopo aver tirato un grosso sospiro di sollievo sulla traversa di Tengstedt, ha dato la possibilità gestire le energie già certo di essere di nuovo primo in classifica almeno per una notte. La pressione che per 15 giorni hanno provato a rovesciargli addosso tornano con effetto boomerang ad altre latitudini. Saranno altrettanto bravi i suoi diretti concorrenti a gestirla con la stessa disinvoltura?
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