- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Michele Uva è stato dirigente di Coni e FIGC e adesso è il vice presidente dell'UEFA, accanto a Ceferin. La Gazzetta dello Sport lo ha intervistato sugli scenari del calcio in epoca di coronavirus e lui ha sottolineato innanzitutto che la salute è al primo posto nelle considerazioni. «Siamo riusciti a trovare un percorso condiviso con 55 Federazioni, con l'Eca che rappresenta 280 club che partecipano alle Coppe, le European Leagues e i giocatori. Essere riusciti a mettere d'accordo tutte le componenti è un enorme risultato politico. L’Uefa ha fatto ciò che non è riuscito all’Unione Europea con gli stati membri», ha detto.
Insomma, riprendere i campionati è la linea dell'UEFA e non necessariamente tutti dovrebbero riprendere nello stesso periodo. «La scelta di quando riprendere allenamenti o campionati non spetta all'Uefa, ma dipende dai governi nazionali in base alle disposizioni sulla salute pubblica e poi a federazioni e leghe. Nelle linee guida dell'Uefa non c'è quando o se riprendere un campionato», ha spiegato.
«Se il campionato non si gioca per un decreto del governo è un conto. Se invece ci si può allenare e giocare ma il campionato è stato sospeso, un club può partecipare alle coppe. Non abbiamo pensato a sanzioni qualora un club si rifiutasse perché la volontà delle Federazioni e delle Leghe è quella di giocare», ha aggiunto Uva. L'UEFA conosce la posizione delle Leghe in generale e non quella dei singoli club. Tutto sarà deciso dalle federazioni.
«L'Uefa rispetta le scelte nazionali. Ci sono 55 Paesi diversi. Prendiamo atto se qualcuno non vuole proseguire. Non abbiamo potere coercitivo», ha poi detto ancora. Il timore è che i campionati protratti a lungo porterebbero conseguenze sulla prossima stagione: «Possono esserci slittamenti in avanti. Si rivedranno i calendari. Ci sarà uno slot per le nazionali a settembre, ottobre e novembre e l'eventuale partenza dei gironi delle coppe ad ottobre».
(fonte: La Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA