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Va in scena il Mourinho furioso: «Il mio inglese non è buono, trovatemi un aggettivo…»

Il pareggio casalingo con il Burnley ha lasciato pesanti strascichi al Chelsea. Josè Mourinho, ha chiarire la sua posizione sulle polemiche arbitrali: «Ci sono episodi che danno spazio a discussione: io ho il mio punto di vista come voi avete...

Lorenzo Roca

Il pareggio casalingo con il Burnley ha lasciato pesanti strascichi al Chelsea. Josè Mourinho, ha chiarire la sua posizione sulle polemiche arbitrali: «Ci sono episodi che danno spazio a discussione: io ho il mio punto di vista come voi avete il vostro. Però ci sono altre azioni in cui il punto di vista deve essere uno solo per tutti, perché la situazione è molto chiara: ecco, ieri c'erano quattro episodi chiari, di cui non c'è nemmeno bisogno di discutere. I migliori giocatori del mondo possono sbagliare, e quindi anche gli arbitri, essendo umani, possono commettere errori. Atiknkson è uno dei più bravi in assoluto, so che non c'è malafede. Però bisogna anche iniziare a chiarire la situazione: dalla prima giornata, quando a Diego Costa fu fischiata una simulazione invece di un rigore evidente, subiamo questo genere di torti. Basta guardare al rosso ricevuto ieri da Matic: Barnes avrebbe potuto spaccargli la caviglia, c'era la carriera del mio giocatore a rischio. Non so, il mio inglese non è abbastanza buono, trovatemi un aggettivo per descrivere quell'intervento: se Diego Costa è stato definito criminale, allora Barnes chissà cosa è... E non sto attaccando l'onestà dei direttori di gara, però questa situazione dovrà presto finire».