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L'edizione odierna de "La Repubblica" pone l'accento sui campioni che lasciano l'Italia per approdare nei grandi campionati europei. Quasi tutti tornano indietro svalutati. Questo è quanto afferma il quotidiano che prende come esempio il nerazzurro Stevan Jovetic:
"Vi ricordate Jovetic? Nel 2013 mezza serie A si azzannava per strapparlo alla Fiorentina: Juve sì, ma anche Napoli, Roma, ovviamente Milan, tutti a chiedere udienza all’agente Ramadani. Nessuno però poteva permettersi i 30 milioni pretesi dalla Fiorentina. Li spese senza batter ciglio il Manchester City, soluzione ideale che consentiva ai viola di non rinforzare una concorrente e di spremere il massimo dal ragazzo di Podgorica. Due anni dopo l’Inter, che a quell’asta nemmeno poteva iscriversi, l’ha riportato in Italia per la metà della cifra. E Thohir ha pure tentato il bis con Lavezzi, disinnescato soltanto dai neo-milioni dei cinesi. Jo Jo non resta però l’unico interprete del colossal “vado, deludo e torno”: i campioni che la serie A vende profumatamente all’estero, dall’estero tornano (quasi) sempre. Dategli un anno, un anno e mezzo, due al massimo. A Mourinho sono bastati sei mesi per bocciare Cuadrado, dopo averne imposto l’acquisto a 35 milioni, e spedirlo alla Juve in prestito. Pensare che l’estate precedente a Torino non erano riusciti a comprarlo nemmeno per 20 milioni, provocando rabbia e dimissioni di Antonio Conte".
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