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In vista della sfida di questa sera tra Juve e Inter per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, Tuttojuve ha intervistato il tifoso nerazzurro Giacomo Ciccio Valenti. Queste le dichiarazioni del conduttore radiofonico e televisivo:
Come vedi la partita di questa sera?
"Tra Inter e Juve ci sono parecchi gradini, parecchie idee e parecchi obiettivi di differenza. Non so con quali formazioni scenderanno in campo entrambe le squadre, ma in questo momento è evidente la diversità".
E' una partita parecchio sentita dal punto di vista sportivo...
"Io son dell'idea che bisogna abbassare i toni perché vedo che, ultimamente, qualcuno non sta più capendo il meccanismo. Stiamo parlando di una partita di calcio e non di rivalse sociali o di problemi più seri che in questo momento sta affrontando la nostra società. Anche in ambito sportivo ritengo che l'Inter ha una sfida più grande che è quella con se stessa, ovvero ripartire da un progetto che è stato fin qui estremamente fallimentare. E quindi bisogna ripartire da ben altre cose, non parlando di rivalità con una Juventus che sta facendo il suo cammino e sta facendo molto bene".
Che idea ti sei fatto su questo momento che sta attraversando l'Inter?
"Pochi investimenti e troppo spesso fatti male, senza un vero e proprio progetto. Se hai attaccanti come Jovetic, Ljajic, Perisic, Palacio e vai a prendere anche Eder con Biabiany, è difficile riuscire a capire questo tipo di mosse.L'Inter, quando giocava e vinceva, aveva il terzino destro che si chiamava Maicon, in mezzo al campo c'era Stankovic e in attacco la coppia Eto'o-Milito. Avevi dei punti di riferimento, oggi non ci sono. Non sono stati acquistati giocatori in grado di risolverti le partite, perchè Buffon la risolve, Dybala la risolve, Pogba la risolve. Manca il campione".
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