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Mourinho vorrebbe andarsene da Madrid al solito da trionfatore: beffare il Barça e dire addio al Real. Un’idea che ha già iniziato aproiettare l’ombra di Mou sulle panchine di Chelsea e Manchester City che, dal canto loro hanno altre incombenze al momento: Di Matteo e Mancini, quasi per contrappasso, sono costretti a vincere, la Fa Cup uno, il titolo inglese l’altro, per provare a conservare panchine e salario. Eppure, le manovre dei rispettivi presidenti sono già iniziate: se Abramovich, che ha incontrato anche Benitez,punta Mourinho spingendo sul tasto della nostalgia, il chairman dei Citizens Khaldoon Al Mubarak ha stretto da mesi un contatto regolare, quasi frenetico, con il guru di Setubal. Mancini è convinto di restare, ma fallire la corsa al titolo potrebbe costargli il posto,Mourinho o meno: Klopp giura amore al Dortmund ma già studia l’inglese. Come Ranieri, che cerca casa tra Liverpool e Londra,sponda Tottenham, dove piace anche Villas Boas.Aspetta invece la fine degli Europei Capello, che attende una nazionale top (la Russia?). Come Lippi: in estate volerà in Cina peraccettare i 15 milioni annui, bonus inclusi, del Guangzhou. E il Real? L’addio di Mou aprirebbe la caccia alla panchina più nobile d’Europa. E a Florentino Perez è rimasto il capriccio Ancelotti, che senza Leonardo al Psg si troverebbe isolato.
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