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Quando a Marco van Basten gli chiedono di raccontare la Serie A nel suo massimo splendore (anni '80 e '90), non manca un velo di malinconia nelle parole dell'ex campione olandese. "Oggi il calcio è più difficile che ai miei tempi, il mio era più aperto. Ma i fenomeni restano fenomeni. Maradona, Cruijff, Beckenbauer, Platini, con le loro doti, si sarebbero adattati all’oggi tranquillamente".
Maradona, Platini e Van Basten riportano in mente i favolosi anni 80 e 90, quelli del suo Milan che non c’è più.
"Cambiato proprio tanto e mi dispiace. Il mio Milan era italiano, Berlusconi, noi tre olandesi e un gruppo fortissimo. Ora il proprietario è cinese, non lo conosco neanche. E la squadra non è quella di trent’anni fa. Purtroppo il livello si è abbassato tantissimo e c’è il rischio di restare fuori dalle coppe. Mi fa male, pensare che noi e l’Inter eravamo il Real e l’Atletico di oggi".
Milano come Madrid?
"Sì, noi dominavamo e vincevamo la Champions, loro facevano belle cose in Coppa Uefa. Finito, metafora della crisi del calcio italiano".
Ha una spiegazione?
"Altri hanno più soldi e più organizzazione, semplice. Dai miei tempi in Italia sono successe tante cose e non positive".
(Gazzetta dello Sport)
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