Intervenuto ai microfoni di TMW, Franco Vanni, giornalista, ha parlato così della vittoria dell'Inter sul Viktoria Plzen in Champions League: "L'Inter ha dimostrato che, se ha qualche problema a vincere con le squadre più forti o del suo livello, riesce invece a battere le squadre meno forti. Questo, non avere inciampi nelle partite che devi vincere, è segno di una squadra in salute: anche l'Inter di Conte non ha mai perso, nell'anno dello scudetto, le partite da vincere. Per una squadra di calcio è un segnale di forza. Poi l'Inter di Inzaghi deve fare un passo in più, vincere le partite più difficili. Però col Viktoria Plzen si è visto che, di fronte a una squadra palesemente meno forte, riesce a giocare da grande. È un messaggio confortante".
ultimora
Vanni: “Inter, benissimo Acerbi. Ma la vera buona notizia arriva da Monaco”
Ti è piaciuta la prima di Acerbi?
"Moltissimo. Ha dimostrato, al di là di ogni polemica seguita al suo arrivo, di essere il difensore che è sempre stato. Parliamo di un difensore della Nazionale che ha vinto l'Europeo. Isolo due momenti: anzitutto, il tentativo di mezza rovesciata alla Ibra. Dimostra cose importanti: giocare da titolare, non essendovi abituato, e tentare una cosa del genere vuol dire che sei in fiducia. Che hai un buon rapporto con l'allenatore e che i compagni te lo consentono, in una squadra che, da Handanovic a Brozovic passando per Barella, ha un suo senato. Il fatto che si sia sentito, da nuovo arrivato, talmente in sicurezza vuol dire tanto. Poi, rispetto all'ultimo De Vrij, mi è piaciuto tantissimo che, quando portava palla, lo faceva alzando il baricentro. È un avvio molto promettente, può essere una vera risorsa: non è il panchinaro di De Vrij, come era Ranocchia, con tutto il rispetto per quest'ultimo".
La vittoria del Bayern Monaco sul Barcellona è una buona notizia?
"Secondo me il successo del Bayern è la vera buona notizia. È una questione aritmetica: l'Inter deve evitare che il Barcellona chiuda il girone al primo posto, avendo perso a San Siro. In quel caso, la formazione nerazzurra avrebbe grandissime difficoltà a passare da seconda. Invece col Barcellona può giocarsela: secondo me la gara in casa coi catalani può essere determinante. Anche per una questione di corsi e ricorsi storici. Mourinho lo disse chiaramente: la differenza la sua squadra la fece non difendendo allo stremo al Camp Nou, ma stravincendo a San Siro. Quella sarà la gara cruciale: dovesse vincere, la squadra di Inzaghi avrebbe il pass in tasca. Sempre che faccia sei punti col Plzen, cosa non banale: ricordiamo tutti il precedente con lo Slavia Praga".
© RIPRODUZIONE RISERVATA