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Mura: “VAR? Il perfezionismo uccide. L’Inter? E’ durissimo batterla. Paragono Lukaku a…”

Marco Macca

Il giornalista su VAR, contropiede e Inter

Intervistato dal Corriere dello Sport, il giornalista Gianni Mura è tornato sulla lite tra Antonio Conte e Fabio Capello dopo Napoli-Inter, parlando poi della grande stagione fin qui disputata dai nerazzurri:

CONTROPIEDE - "Offensivo il sospetto di contropiedismo lo è diventato negli ultimi tempi. Oggi l’Atalanta si dispone tutta a uomo e nessuno si scandalizza. Trovo stupida anche l’esaltazione del possesso palla. La penso come Capello: cosa me ne frega di fare una serie di passaggi tra i quattro difensori se non guadagno un metro? Se dici che un allenatore ha vinto col contropiede è come se l’accusassi di avere usato mezzi non del tutto legali. Eppure il contropiede è cinquant’anni di calcio della nostra Nazionale. Ci abbiamo vinto un Mondiale. Non il penultimo, l’ultimo, segnando pochi gol e subendone uno solo".

VAR - "Mi sta bene quando la tecnologia risolve la questione del gol non gol. Ma per il resto è un casino. Anche per questo si è giunti alla ridiscussione del fuorigioco di pochi millimetri, il fuorigioco di naso. Io attaccante già devo preoccuparmi del mio marcatore e della porta, non posso sapere dove metto il naso o se il mio piede sinistro è leggermente più avanti di quello del difendente. E’ il perfezionismo che uccide, accanimento terapeutico".

ADANI - "Ci stanno cambiando le carte in tavola. Linguaggio, tecnologia, sento puzza di bruciato. Parliamo dei commenti. Alcuni mi piacciono: Pecci, Marocchino, Tardelli, Bergomi, Marocchi, non mi allargherei. Gente che ha giocato e che sa di cosa parla. Spiegazioni chiare, accessibili. Adani e gli adanisti sembrano laureati a Coverciano, usano un linguaggio per iniziati. Lele ha sì giocato in Serie A, ma ha sposato l’altra corrente, il fronte esterno, il linguaggio esoterico".

INTER - "Durissimo batterla. E ha la miglior coppia di attaccanti per assortimento. Lukaku oltretutto è di una correttezza estrema, tempo fa lo paragonai a John Charles, il gigante buono. Quei due non dormono mai, gli lasci un metro e ti castigano. L’Inter non è così inferiore alla Juve, Ramsey e Rabiot non sono al top, lo stesso dicasi per De Ligt, infatti sta giocando Demiral. Per fortuna di Sarri non sono partiti Dybala e Higuaìn. Onestamente pensavo che Sarri potesse fare peggio".

(Fonte: Corriere dello Sport)