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Vecchi: “Sacrificio e stile di vita importanti per un atleta. Il rispetto…”

Stefano Vecchi durante la sua relazione nella Sala Civica di Mapello

Il tecnico nerazzurro è stato tra il relatore d'eccezione nella serata di ieri a Mapello

Francesco Parrone

Ospite d'eccezione nell'evento organizzato dalla Scuola Calcio Elite MapelloBonate, è stato il tecnico della Primaveranerazzurra Stefano Vecchi. Nella Sala civica del Comune bergamasco, l'allenatore si è soffermato sullo 'Stile di vita da atleta' che ogni sportivo deve seguire per avere successo e perseguire una carriera degna di nota.

Vecchi in passato è stato anche ex allenatore del MapelloBonate e nella giornata di ieri, tra la sua gente, si è relazionato con interesse ed entusiasmo: "Lo sport è una scuola di vita, è un gioco che ti prepara e che ti aiuta ad affrontare la vita in un certo modo, come ho fatto io da piccolo e come tanti di voi stanno cercando di fare con il sogno di poter fare il calciatore professionista. Io sono riuscito arrivando a giocare in serie C. Nonostante questo, ho sempre cercato di essere molto diligente andando a scuola, facendo attività fisica, cercando di far combaciare le cose. Quello che mi ha permesso di fare tutto ciò è stata la passione, la voglia di giocare a calcio ed anche la voglia di andare a scuola e studiare. Per fare questo bisogna avere la testa focalizzata su un obiettivo, su un sogno che è quello di giocare a calcio. Ora il mio è quello di fare l’allenatore in un certo modo. Tutto ciò ti porta a fare qualche sacrificio, facendolo volentieri. Io ho l’orgoglio di averlo fatto con la speranza che qualcuno di voi possa ripeterlo nei prossimi anni. Lo stile di vita di un calciatore: si può dire di tutto e di più; si può partire da quello che è l’alimentazione con la cura del proprio corpo e del fisico. Un preparatore atletico che ho avuto diceva “il vostro corpo è la vostra casa, lo dovete curare”.

Per un atleta è una cosa fondamentale. Tanti arrivano a fare i calciatori professionisti perché hanno uno stile di vita che tiene conto del proprio corpo: alimentazione corretta, dormire bene, qualche volta concedersi qualcosa ma avere sempre cura del corpo. Gli atleti veri fanno vita vera. Al di là di qualche cattivo esempio. Ci sono tanti giocatori che pur non avendo grandi qualità arrivano in serie A perché hanno una certa mentalità, una voglia, una fame ed una cattiveria agonistica, hanno cura di tutto. Più vai in alto e più ti accorgi che ci sono atleti che hanno un’attenzione maniacale del proprio corpo e capisci come mai sono arrivati a certi livelli. Questo fa parte di uno stile di vita da atleta vincente: allenarsi come si deve, fare le cose al meglio, sempre al massimo. E’ lo stile di un atleta che vuole arrivare a fare il meglio che può. Ci sono dei giocatori che hanno delle doti innate ed altri che fanno fatica. Però c’è gente che fa fatica ma arriva comunque a certi livelli. Riuscire a comportarsi in un certo modo e fare certi sacrifici, permette di raggiungere certi obiettivi".

IL RISPETTO NEI COMPAGNI E NELL'ALLANATORE - "Lo stile di vita è anche comportarsi in un certo modo all’interno di un gruppo, all’interno di una squadra, saper rispettare l’autorità che in questo caso è l’allenatore. I calciatori veri sanno cosa vuol dire avere rispetto di un’autorità. Lo sport aiuta la crescita della persona, del ragazzo. Da piccolo si inizia a confrontarsi con gli altri, a capire quali sono i propri limiti, provare a superarli, cercare di migliorarsi con la voglia e la determinazione. Questo fa parte sempre della passione per raggiungere il proprio sogno, il proprio obiettivo. Anche la scuola è importante perché dà la chance di poter intraprendere un’altra strada. Nella realtà di Mapello questa deve essere la prima cosa. Ma è quello che dico sempre anche ai miei ragazzi".

(Fonte: mapellobonatecalcio.com)