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Vecchioni: “Derby? Ombre a San Siro! Mou? Culo da far paura. Moratti e Thohir…”

Roberto Vecchioni, voce nobile del panorama italiano e grande tifoso nerazzurro, è stato intervistato dai colleghi de La Repubblica sul derby di domani sera: “Luci a San Siro? Luci di abbagliante bellezza non credo proprio. Ombre, semmai....

Daniele Vitiello

Roberto Vecchioni, voce nobile del panorama italiano e grande tifoso nerazzurro, è stato intervistato dai colleghi de La Repubblica sul derby di domani sera: "Luci a San Siro? Luci di abbagliante bellezza non credo proprio. Ombre, semmai. Una volta San Siro era chiamato la Scala del calcio, ma adesso è un periodo grigio, confuso. Prima o poi passerà, ma per ora ci siamo dentro".

Andrà allo stadio?"No. E' già molto se guardo il derby in tv. Dopo 20' di Inter-Verona non ne potevo più. A me piaceva l'atmosfera del derby, mi piaceva sapere che a Torino, Roma e Napoli guardavano la partita preoccupati per la classifica. Adesso per il resto d'Italia è una partita come le altre. Conta solo per noi tifosi e battere il Milan sarebbe comunque un piacere immenso, godrei nel veder schiumare i miei amici milanisti"

Com'è diventato interista?"Complesso d'Edipo. Quando ero bambino mio padre ha lasciato San Giorgio a Cremano per venire a Milano. Commerciava tessuti. Si è schierato col Milan ed io automaticamente con l'Inter di Ghezzi, Giacomazzi, Armano, Lorenzi, Skoglund, Nyers".

Mazzarri? "Ultimamente ha avuto poca fortuna e ha pagato anche per colpe non sue. La spinta decisiva? Secondo me è arrivata dagli investitori, gli sponsor, per il brutto gioco. Difficile piazzare il marchio e farlo rendere. Oggi si ragiona così. Aggiungiamoci larga parte dello stadio coi fischi, gli insulti, perfino i laser in faccia e s'è arrivati alla svolta"

Moratti non coinvolto, lei crede?"Se si, marginalmente. S'era sbagliato lui e s'è sbagliato Thohir pensando che Mazzarri fosse l'uomo giusto per l'Inter"

Quelli giusti in passato?"Trapattoni e Bagnoli! Mourinho? Lui è il defensor fidei, è Nembo Kid. Normale che i tifosi l'adorino. Andavo allo stadio, l'anno del Triplete, e devo aggiungere che al di là delle doti da condottiero, Mourinho ha avuto un culo da far paura. Ma serve, eccome, pure quello"

D'accordo con la scelta di Mancini?"Si, forse avrei vagliato con più attenzione la candidatura di Zenga. E in futuro penserei a Simeone. Comunque Mancini dal limbo in cui ci troviamo parte avvantaggiato, conosce i luoghi, ha il gusto della sfida, imposta la difesa a 4, era ora, e può ridare la sferzata e la sterzata. Può rendere l'Inter meno prevedibile. E arrivare serenamente in Europa League"

Possibilità di Champions?"Tre o quattro su cento, a largheggiare. Juve, Roma e Napoli fanno corsa a sé, e delle tre meno forte mi sembra la Roma"

Differenza fra interisti e milanisti?"Noi siamo tragici, loro lirici. Per noi un pareggio è un dramma, loro sorridevano beati in serie B. Ma anche questa vigilia illustra bene la differenza: Inzaghi è un genio e Mazzarri un asino, ma c'è solo un punto di scarto fra Milan e Inter"

Che succederà domani?"Un pareggio con tanti gol, 2-2 o 3-3, perché le difese sono quel che sono, noi e loro. Una partita dura, nervosa, spigolosa, che nessuno vuole perdere ma forse nessuno oserà abbastanza per vincere. Se una lucina può spuntare dalla nostra parte si chiama Palacio. E' il più intelligente e utile. Icardi e Osvaldo mi dicono poco"

Come ha vissuto il passaggio da Moratti a Thohir?"Come quando il Pci è diventato Pds. ma anche nel passaggio di consegne s'è rivista una caratteristica degli interisti: aspirano alla perfezione e non sono mai contenti. Thohir ha i soldi? Non lo so, spero di si. E di passione deve averne se parte dall'Indonesia per venire a vedere certe partitacce".