- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Ventola: “Inter, per gioco la paragono al City. Vi spiego. E Inzaghi ha merito”
A Viva el Futbol, Nicola Ventola ha parlato dell'Inter dopo la vittoria per quattro a zero contro l'Atalanta di Gasperini: «Un'Inter così, ma lo penso davvero, in Europa la paragono al modo di giocare del City. Per come si muovono tutti senza palla, in maniera automatica e naturale, gioca uno dei migliori modi di giocare al mondo. Una partenza mentale di gioco come quella che ha avuto l'Inter è stata importante. Non capita di vedere così l'Atalanta che di solito se la gioca uno contro uno ma stavolta ha arretrato. Io l'ho vista così. Poi i singoli. Ma Barella che partita ha fatto? Giocano a memoria. Non vedo mai giocate sbagliate di questo giocatore. Sbaglia davvero poco, questo giocatore farà la storia dei prossimi dieci anni dell'Italia. È un giocatore che ha gamba, quasi alla Gattuso, per me è il centrocampista più forte in Italia», ha sottolineato l'ex nerazzurro.
«L'Inter gioca così ogni domenica e i tifosi si divertono, va a memoria e ha giocatori cresciuti insieme all'allenatore. Io non guardo quando arriverà la crisi, mi gode come gioca adesso: i braccetti, la catena di destra e di sinistra. L'Atalanta è stata distrutta e alla prossima la squadra di Gasperini giocherà come sa. È stata annullata dalla forza dell'Inter», ha aggiunto a proposito dello scontro con la formazione bergamasca.
E quando Cassano ha parlato di una squadra che con Inzaghi non è cresciuta Ventola ha aggiunto: «In Champions l'Inter non si qualificava nei gironi neanche con Conte. Con Inzaghi è cresciuta anche in questo. Con l'Atletico all'andata ci sono state tante occasioni e poteva andare in maniera diversa. Questa squadra è cresciuta nei singoli e nel collettivo e si è visto, ha avuto un'evoluzione anche quando è arrivata in finale. Inzaghi ha i suoi meriti e questi giocatori con lui hanno avuto un'identità di gioco all'interno dell'Inter e per questo si vede fatica in Nazionale. Dimarco è migliorato da quando è arrivato dal Verona. Anche Mkhitaryan funziona in questo sistema. Anche lui l'ha fatto crescere Inzaghi in un sistema di gioco nuovo. Va dato merito a lui per la crescita di Calhanoglu, per come è cresciuta la fase di finalizzazione di Lautaro, ci chiedevamo se sarebbe mai arrivato a 25 gol», ha concluso sulla squadra interista.
(Fonte: Viva el Futbol)
© RIPRODUZIONE RISERVATA