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Ventura: “L’Inter sarà motivata ma giochiamocela. Frasi fatte quelle su…”

Il tecnico granata Giampiero Ventura ha incontrato oggi i media presso la sala conferenze dello stadio Olimpico per presentare la sfida di domani contro l’Inter: Maxi Lopez? Ha lavorato come tutti gli altri. Manca Immobile per cui dovremo...

Daniele Mari

Il tecnico granata Giampiero Ventura ha incontrato oggi i media presso la sala conferenze dello stadio Olimpico per presentare la sfida di domani contro l'Inter: Maxi Lopez? Ha lavorato come tutti gli altri. Manca Immobile per cui dovremo fare di necessità virtù. Maxi l'anno scorso è stato un giocatore importante, e credo che abbia voglia di essere importante anche ora. Credo valga per lui, come per Martinez: è un'occasione per entrambi per ritagliarsi uno spazio importante in queste settimane

Le motivazioni saranno molte sia per il Torino che per l'Inter. Da qui a fine anno dobbiamo raccogliere più punti possibili per la classifica e per fare verifiche importanti. Giocare a San Siro contro i nerazzurri sarà sicuramente di stimolo.

Periodo decisivo per capire se i giocatori sono da Toro? Mi sembrano frasi un po' fatte. Parlo per me, se dovessi capire ora chi è da Toro e chi no, vuol dire che avremmo perso tutto il tempo precedente. Occorre riprendere un discorso che negli ultimi mesi si è interrotto e fare tesoro di quanto è successo quest'anno.

Il campionato non è ancora finito e non dobbiamo prendere queste ultime partite con sufficienza. Occorre fare più punti possibili il più in fretta possibile.

L'anno scorso siamo andati a giocarci la partita di San Siro a viso aperto. Credo che la situazione domani dovrà essere la stessa, sperando che la serenità sia la medesima.

Ci sono annate in cui le cose nascono bene, altre in cui invece ti va tutto storto. Ogni anno il calcio ti insegna qualcosa e chi pensa di sapere già tutto è un presuntuoso.

Oggi dobbiamo solo essere consapevoli che abbiamo ottenuto meno di quanto avremmo potuto, ma non dobbiamo piangerci addosso ma semplicemente lavorare intensamente in questo mese e mezzo.

Il mio futuro? Io non ho mai voluto parlare di questo argomento perchè lo trovo sciocco. Ho ancora due anni di contratto, ho letto di tanti allenatori che starebbero per arrivare. Ma questo è il gioco del calcio. Ad oggi credo di essere io l'allenatore perchè ho due anni di contratto, c'è un progetto importante e perchè ho tanta rabbia dentro perchè non abbiamo ottenuto quanto avremmo potuto. Quando parlo di errori commessi includo anche i miei. C'è grande voglia per il futuro."

(torinofc.it)

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