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Intervistato da Il Messaggero, Carlo Verdone, attore e grande tifoso della Roma, ha tessuto le lodi del grande artefice della vittoria giallorossa in Conference League, Josè Mourinho:
Mourinho è stato il grande artefice.
«Ha raccolto un mosaico disarticolato, infatti lui l’aveva detto che questa non era una squadra per lui, è stato Mourinho che è venuto da noi a risolvere la situazione, non una grande Roma che si è offerta a lui. Alla fine questo mosaico è riuscito a levigarlo bene, rimanendo composto, professionale».
Poi alla fine ha pianto, ha visto?
«Ma certo, ci mancherebbe. Perché alla fine è un emotivo anche lui, mica è vero che è un uomo di ghiaccio. E’ un essere umano quindi ha le sue emozioni e le sue ansie. Mi sembra un tipo autoritario coi giocatori, e senz’altro lo sarà, poi ha le sue fragilità, e vorrei vedere che non le avesse. Era teso perché voleva e doveva vincere questa coppa, anche per dare un senso alla sua venuta a Roma. gli hanno dato del bollito, pensa... ha preso una squadra che certamente non poteva competere per lo scudetto, poi ci ha portato a una finale europea e l’ha vinta. Quindi è solo da ringraziare».
(Fonte: Il Messaggero)
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