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Lungo editoriale di Sebastiano Vernazza sulle colonne de La Gazzetta dello Sport. Il giornalista ha fornito una chiave di lettura in merito allo 0-0 tra Inter e Fiorentina. Un risultato che spalanca la strada allo scudetto della Juventus:
"Strana la vita: la Fiorentina, la squadra della città in cui è più radicato il sentimento dell’anti-juventinità, blocca l’Inter sullo 0-0 e fa un grosso favore alla JuventusL’Inter ha perso un’altra volta il secondo posto, superata di un punto dall’Atalanta. Due pareggi di fila, le solite montagne russe, la discontinuità come stile di vita. Un po’ Terracciano, il portiere viola, in serata «prendo tutto»; un po’ la sfortuna, il palo di Lukaku su illuminazione di Eriksen e quello di Sanchez; un po’ la «sciuponeria» di Lukaku stesso, maldestro al tiro in un faccia a faccia con Terracciano. La giostra delle occasioni perdute e si sa come vanno queste cose, chi tanto sbaglia rischia la grande beffa: non a caso un prodigioso Handanovic ha negato lo 0-1 a Lirola. Niente di nuovo, difficoltà già viste e riviste".
INTER E CONTE - "L’Inter non è lineare, sceglie sempre la via più tortuosa, fa lunghi giri su stessa, sulle proprie insicurezze. Se domina,come è successo ieri o contro il Torino nella penultima a San Siro, si infligge lo stesso delle penalità. Conte è stato scelto per questo, per ridurre le digressioni e le insicurezze, e ha ottenuto un risultato incontestabile: la qualificazione alla Champions con largo anticipo, non alla 38ª giornata come nelle ultime due stagioni. L’allenatore però non ha ancora cambiato pelle e anima alla squadra, impresa riuscita soltanto a José Mourinho. È probabile che sia una questione di giocatori, l’Inter di Mou abbondava di leader, di «carognoni» in senso buono, di gente che avrebbe preso a morsi una partita come quella di ieri sera. Questa Inter è piena di bravi ragazzi, di facce pulite e disciplinate. Conte ha commesso un errore, ha accettato e avallato l’allontanamento di Nainggolan, e all’Inter è mancato quel genere di giocatore: l’irregolare, il cattivo che con un colpo secco risolve l’incontro complicato".
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