02:14 min

ultimora

Vernazza: “Inter con la miglior difesa, dettaglio scudetto. Merito di Sommer e di Inzaghi”

Del confronto tra Juve e Inter e di quanto sia importante avere una difesa di ferro ha parlato, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, il giornalista

Del confronto tra Juve e Inter e di quanto sia importante avere una difesa di ferro ha parlato, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Sebastiano Vernazza:

In Serie A la difesa è una regola. Quasi sempre chi subisce meno gol vince lo scudetto. Negli ultimi tre anni è andata così: Inter campione nel 2021, miglior fase difensiva con 35 reti subite; Milan campione nel 2022, miglior fase difensiva alla pari con il Napoli terzo, 31 reti incassate; Napoli campione nel 2023, miglior fase difensiva con 28 gol presi. In Italia - il Paese che sublimò il catenaccio, i tempi per fortuna sono cambiati - funziona così. Oggi, dopo 17 giornate, la situazione è questa: Inter capolista con 4 punti sulla Juve seconda; Inter gol subiti 7, Juve gol subiti 11. 

Yann Sommer ha mantenuto la porta inviolata in 12 giornate su 17 : nessun portiere e nessuna squadra dei cinque migliori campionati europei ha fatto meglio. La percentuale impressiona: 12 su 17 equivalgono al 70,6 per cento. In pratica Sommer viene battuto una volta ogni tre partite di Serie A. Merito suo: parliamo di un portiere maturo, vittima fin qui di un unico grave errore, contro il Sassuolo a San Siro su un tiro di Bajrami, e protagonista di vari interventi risolutivi, specie al Maradona contro il Napoli. E merito della fase difensiva organizzata da Simone Inzaghi. La Juve di “clean sheet”, di partite senza subire reti, ne ha fatti registrare 9 su 17, quasi il 53 per cento. In pratica Szczesny prende gol ogni due gare. 

Inter e Juve condividono il sistema 3-5-2, ma la capolista mantiene per ora una tenuta stagna migliore. Prima condizione di impermeabilità è l’attenzione sulle palle inattive e qui siamo quasi pari. L’Inter per esempio non è ancora scivolata su un corner; la Juve soltanto una volta, in casa contro il Cagliari, rete di Dossena ininfluente sul risultato, vittoria per 2-1. Neppure il baricentro medio dirime la questione. Più si tiene l’avversario lontano dalla propria porta, più si riducono le probabilità di concedere occasioni, ma Inter e Juve sono pari per quanto stanno giù sulla scacchiera: 50,4 metri la capolista; 50,5 metri i bianconeri.


De Vrij, Acerbi, Bastoni, Darmian, Pavard e il nascente Bisseck da una parte. Danilo, Gatti, Bremer, Rugani, Alex Sandro dall’altra parte, Inzaghi all’occorrenza ha adattato Carlos Augusto nei tre dietro. La prima differenza è numerica, per quantità sta meglio l’Inter. E forse pure la qualità è dalla parte di Inzaghi. I portieri si equivalgono, Sommer e Szczesny hanno caratteristiche fisico-tecniche forse opposte, però assicurano affidabilità. 

 

 


Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.