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Vernazza (GdS): “L’Inter ha costruito il suo primato anche grazie a Icardi e Handanovic”

Le grandi d'Europa possono prenderlo con 110 milioni

Francesco Parrone

Dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Sebastiano Vernazza parla dei gioielli nerazzurri da tutelare come Handanovic e Icardi"Un grande portiere come Handanovic, il prototipo del perfetto centravanti qual è Icardi: così l’Inter a Cagliari ha costruito il suo primato per una notte. Qualche ora a guardare tutti dall’alto basso, in attesa che la concorrenza affronti le proprie partite. Il portiere e il centravanti, estremi che si toccano, i ruoli più decisivi. Quando l’uno e l’altro sono top di gamma, molto diventa possibile.

Il Cagliari ha giocato bene, l’Inter ha vinto e conservato l’imbattibilità. Classico successo interista alla vecchia maniera. Lasciare che gli avversari pressino e si stanchino; restare aggrappati ai guantoni del portiere; sperare che il numero 9 là davanti metta dentro la palla giusta, meglio se sporca perché più gustosa. Il primo e l’ultimo gol alla Sardegna Arena li ha segnati Icardi, reti arrivate da lontano, figlie della stirpe dei grandi centravanti nerazzurri: Boninsegna, Altobelli, Serena, Vieri, Ronaldo, Ibrahimovic, Milito, per citare i primi grandi «nove» nerazzurri che ci ritornano in mente, senza addentrarci nell’archeologia e risalire fino a Meazza. Per una notte Icardi ha raggiunto Immobile in cima alla classifica cannonieri. Finora ha realizzato 15 gol, oltre la metà del totale interista (28). Forse sarà il caso di alzare la sua clausola per l’estero, adesso di 110 milioni. Al prezzo attuale c’è il rischio che Real o Bayern o qualche altro club col portafogli gonfio faccia il bonifico e ciao. È facile vendere un grande centravanti, più difficile trovarne subito un altro dello stesso valore: in prospettiva Champions League, l’Inter farà bene a blindare Maurito, anzi a edificare il futuro attorno a lui. Parliamo di un attaccante 24enne. Probabile, per non dire certo, che per Icardi il meglio debba ancora venire.

Oggi intorno alle 23 la classifica dovrebbe ritornare com’era. A lume di logica il Napoli si riprenderà il primato nel pomeriggio a Udine: enorme è il divario tra le due squadre, sebbene l’Udinese possa contare sull’effetto scossa del cambio di allenatore (da Delneri a Oddo). In serata la Juve riaccorcerà a meno due dai nerazzurri: bisogna compiere un atto di fede per puntare su un risultato positivo del Crotone allo Stadium. Cruciale sarà la prossima giornata, con Napoli-Juve venerdì sera. All’Inter, che domenica ospiterà il Chievo a San Siro, converrà tifare per un pari. Coi tre punti contro il Chievo e in caso di X al San Paolo, l’Inter si ritroverebbe prima alla pari col Napoli e a più quattro sulla Juve: il modo migliore di presentarsi allo Stadium il 9 dicembre, per il «Superclasico» d’Italia. Napoli-Juve e Juve-Inter diranno che aria tira davvero in cima al campionato, senza scordare Roma e Lazio, oggi al quarto e al quinto posto, ma tutte e due con una partita da recuperare".

(Fonte: Sebastiano Vernazza, La Gazzetta dello Sport 26/11/17)

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