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Vernazza: “Poche chances, ma il City qualcosa concede. E l’Inter ha l’uomo per colpire”

Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Sebastiano Vernazza ha parlato della finale di Champions League

Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Sebastiano Vernazza ha parlato della finale di Champions League e degi avversari che dovrà affrontare l'Inter il 10 giugno. Il City ieri ha conquistato un'altra coppa e vuole chiudere col Triplete una stagione esaltante.

"La cattiva notizia: sabato 10, a Istanbul contro l’Inter, il Manchester City giocherà per il Triplete, una motivazione in più. La buona: il City è attaccabile. In sintesi è quanto ha detto la finale-derby di Coppa d’Inghilterra a Wembley ieri pomeriggio. Il City resta una meravigliosa macchina da gioco, avvolge l’avversario, lo soffoca con trame che assomigliano alle spire dell’anaconda, ma qualcosa concede".

"Di rado abbiamo visto il City abbassarsi così. Il derby del baricentro medio, per quello che vale, l’ha vinta lo United, più “alto” del City di quasi tre metri: 53,8 contro 51,2. Un dettaglio significativo, perché parliamo di una squadra, il City, che ha fama di impadronirsi della metà campo altrui. E in effetti, quando il City palleggia, incanta e ammalia, quasi si resta ipnotizzati da tanta armonia. Tutti i giocatori sono coinvolti e partecipi. Ci sono però degli attimi, quando il City perde palla, in cui alle spalle di Stones si scorge un discreto campo aperto, perché anche Ruben Dias è avanzato, come Walker e Akanji. Cavità da riempire e l’Inter in questo caso l’uomo giusto ce l’ha, si chiama Lukaku. Qualcosa del genere si scorge a sinistra. Niente da obiettare sulla qualità di Jack Grealish, ala di vecchio conio per piede e di modernità estrema per fisico potente e scolpito. Grealish però non brilla per attitudine difensiva e lì potrebbero spalancarsi orizzonti per le falcate di Dumfries".

"Il City resta stra-favorito. Un divario ampio di percentuali, a essere generosi l’Inter godrà di un 20-25 per cento di possibilità, non di più. Gundogan e De Bruyne formano una strepitosa coppia di trequartisti, formidabili nel disbrigo delle due opzioni principali, la palla geniale per un compagno liberatosi in area e il tiro diretto. Gundogan contro lo United ha compensato con una doppietta la mini-siccità che ha colpito Haaland. Lo “Shrek” dei centravanti non segna da 4 partite, la sua ultima rete risale al 14 maggio, contro l’Everton in campionato. Ieri ha litigato un po’ con il pallone, però ha irradiato la solita forza d’urto, il suo tratto dominante. Non vorremmo che proprio a Istanbul riscuotesse i gol arretrati. L’Inter ha poche chances e qualche margine. Non è molto, ma è qualcosa".