Milan e Inter continuano a vincere e guidano la classifica con i rossoneri in vantaggio di un punto sui nerazzurri. Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Sebastiano Vernazza analizza così la classifica delle due milanesi. "Milano non si ferma. Milan e Inter avanti insieme, in testa al campionato. Milano non si ferma ed è curioso che due terzini siano sempre più giocatori copertina, Hernandez nel Milan e Hakimi nell’Inter, ieri imprendibile al Bentegodi contro l’Hellas. Sette vittorie consecutive in Serie A, l’Inter ha il battito dello scudetto e non è una mera questione di numeri. C’è dell’altro, ci pare che Conte si sia liberato di certe sovrastrutture, che non gli importi più di entrare nell’élite dei tecnici illuminati e un po’ “piacioni”. Ha recuperato i suoi valori di mediano alla Oriali e li ha profusi alla squadra: applicazione, tenacia, fisicità. Soltanto Handanovic si è smarrito dentro un cross innocuo".
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Vernazza: “L’Inter ha il battito dello scudetto. La scelta forte di Conte e un messaggio chiaro”
L'analisi del giornalista della Gazzetta dello Sport sulla vittoria dell'Inter a Verona
"Il messaggio è chiaro: basta filosofia e stop ai discorsi alati, si guarda alla classifica, i risultati sono il metro, il bel gioco è qualcosa di opinabile e non quantificabile. Una scelta forte, quasi esistenziale, e Conte ha il pieno diritto di farla. Quest’Inter monolitica, difficile da scalfire, non può permettersi la leggerezza e la spensieratezza, deve andare dritta all’obiettivo. Lo impongono gli investimenti della società e le attese e i desideri di una tifoseria che uscita dall’oasi del Triplete ha attraversato deserti. Immaginiamo che fosse questo il Conte che aveva in mente Beppe Marotta quando decise di ingaggiarlo, per cui vale la pena di prodursi nell’ultimo sforzo, accontentarlo nell’acquisto di un giocatore".
(Gazzetta dello Sport)
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