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Veron: “A Milano ho vissuto due stagioni bellissime. Indossare i colori nerazzurri…”

L'ex centrocampista argentino dell'Inter ha fatto ritorno in Italia, visitando il nuovo Store di Milano e concedendo un'intervista esclusiva sul sito ufficiale dei nerazzurri

Marco Macca

Juan Sebastian Veron, all'Inter ha lasciato il segno, i tifosi lo ricordano sopratutto per quella rasoiata che ai supplementari trafisse la Juventus e regalò ai nerazzurri la Supercoppa italiana, classe immensa, a Milano ha totalizzato 70 presenze segnando 4 reti. Dal 2014 ricopre la carica di presidente dell'Estudiantes, squadra che l'Inter affronterà nella tournée americana, mercoledì 27 luglio, alla Red Bull Arena di Harrison.

Veron è tornato a Milano in occasione dell'inaugurazione dell'Inter Store Milano, e ha potuto ritrovare molti tifosi nerazzurri e rivivere i momenti passati assieme a loro. La Brujita (la strega, come viene soprannominato) ha rilasciato un'intervista esclusiva sul sito dei nerazzurri, toccando diversi argomenti.

ORGOGLIO - "È stato un piacere ritrovare i tifosi nerazzurri, alcuni ex compagni e le persone che lavorano nel club. È sempre bello sentire che c'è ancora tanto affetto nei miei confronti, è motivo di orgoglio per me. Sono stato accolto nel migliore dei modi dall'Inter, insieme alla mia famiglia".

CUORE NERAZZURRO: "A Milano ho vissuto due stagioni bellissime. Ricordo con piacere ogni momento, non ce n'è uno in particolare. In quegli anni abbiamo gettato le basi per un ciclo storico di vittorie. Con Mancini e Mourinho l'Inter ha tagliato grandi traguardi e, anche se sono rimasto in nerazzurro solo per due stagioni, sento di aver contribuito a quei successi. Ho seguito con il cuore tutti i trionfi ottenuti dal club".

MANCINI: "Sarà bello incontrare amici come Zanetti e Mancini. Io e Javier stiamo vivendo un'esperienza simile fuori dal campo, ne parleremo sicuramente. Mi farà piacere rivedere anche mister Mancini, che mi ha accolto nella Sampdoria e mi ha voluto all'Inter. Sono personaggi che hanno fatto parte della mia carriera".

RICORDI: "Forse in pochi lo sanno, ma dopo aver vinto nel 1968 la Coppa Intercontinentale, l'Estudiantes ha giocato un'amichevole a San Siro contro l'Inter e in campo c'era anche mio padre. Questo è uno dei motivi per cui il match del 27 luglio sarà speciale, una sfida storica. Saranno tanti i ricordi che affolleranno la mia mente, sarà un piacere ritrovare i colori nerazzurri".

INTER FOREVER: "Il mio amico Francesco (Toldo,ndr) ha ragione e il progetto di Inter Forever lo dimostra. Indossare i colori nerazzurri è qualcosa di speciale e porta con sé delle responsabilità. Stiamo parlando di uno dei club che ha fatto la storia del calcio, una delle squadre più forti del mondo. Giocare in una società così è il sogno di qualsiasi giocatore. Io ho avuto la possibilità di realizzarlo e non lo dimenticherò mai".

(Inter.it)