Marco Zaffaroni, allenatore dell'Hellas Verona, ha parlato in conferenza stampa al Meazza dopo la sconfitta di questa sera contro l'Inter. Queste le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it: "
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Verona, Zaffaroni: “Usciamo a testa alta dal Meazza. Impedito all’Inter di giocare”
"Oggi secondo me abbiamo fatto un'ottima partita, usciamo a testa alta da questo stadio importante, contro una squadra di grande livello. La mia squadra mi è piaciuta, nonostante il gol arrivato subito siamo stati in campo bene e abbiamo fatto la gara che avevamo preparato. Siamo stati aggressivi, gli abbiamo impedito di giocare. Ci è mancata l'ultima fase, di finalizzazione, l'ultimo passaggio. Lì dobbiamo migliorare in qualità, nella precisione perché comunque per il resto la prestazione è stata buona e complessivamente sono soddisfatto. I ragazzi sono stati bravi, ma dobbiamo crescere in qualità".
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È una questione di singoli, da allenare, da sistemare col mercato?
"Dobbiamo continuare come stiamo facendo, è la strada giusta".
Come se l'è cavata Sulemana?
”È entrato bene, come gli altri. C'è lo spirito giusto, che dobbiamo mantenere. La fiducia è la base per poter fare queste partite che ci mancano. Stasera queste cose si sono viste e questo tipo di qualità che ci è mancata la dobbiamo cercare lavorando durante la settimana".
A cosa pensa per fare la rimonta?
"Credo che guardare la classifica sia una cosa che ti porta via energie e non ti porta nulla. Essere concentrati sulla gara e sul lavoro settimanale è l'unica cosa da fare. Se lavori bene puoi fare risultato e, anche se la classifica non la guardi, migliora comunque. Fare tabelle credo che sia solo una perdita di energie mentali, che invece ci servono per riuscire a fare questa parte di campionato, con la voglia di tutti quanti di raggiungere l'obiettivo".
Sogliano ha detto che devono rimanere i giocatori che hanno la volontà di indossare il gialloblù.
"Su questo non ci sono dubbi. Per fare l'ultima parte di campionato come la vogliamo fare noi è logico che ci voglia gente convinta al trecento per cento. Per fare il tipo di campionato che dobbiamo fare ci vogliono tutti ragazzi super convinti".
Specie in vista della prossima.
"È una gara come ce ne saranno altre, ce ne sono ancora una ventina. Non si può parlare di ultima spiaggia perché ci sono tantissime gare, è chiaro che ce ne sono alcune che rivestono una partita diversa per la posizione di classifica che si è delineata finora. Per noi ogni gara diventa decisiva, importante, da qui alla fine sarà così".
Che ha significato per lei questa serata a San Siro?
"Emozione ce n'è stata, però se mi chiedete se me la sono goduta dico di no. Sei preso dalla gara, pensi solo a quello e ti dimentichi del resto. Però certamente l'impatto con questo stadio c'è e si percepisce. Le tensioni, le cose che si porta dietro una partita ti fanno dimenticare tutto".
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