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Marco Verratti ha parlato in conferenza stampa in vista del match di sabato con la nazionale. Tra i temi toccati anche quello del mercato: “100 milioni? Nessuno credo valga così tanto, se ripenso ai sacrifici del mio passato sorrido di fronte a tutti questi soldi. Non mi sento di valere quella cifra. Quando sento 100 milioni mi viene da ridere. Non mi fa piacere parlare di mercato, io sto bene a Parigi. Ovvio, fa piacere sapere che molte squadre mi seguano, io per penso a vincere la Champions League con il Psg e migliorarmi. Spero che questa stagione mi regali tante soddisfazioni. Mi godo il presente, le cose passano in fretta. Il Psg è una delle 5-6 squadre più forti d'Europa. E ora mi sento bene, al 100%. Gli allenatori? Mi sento con Blanc e con Ancelotti di cui ho un ottimo ricordo, sono felice di essere stato allenato da lui".
Il ruolo - “Questa Nazionale è piena di calciatori giovani, si avverte la serenità e la spensieratezza che si respira nel nostro gruppo. Essendo uno dei più grandi mi sento più responsabilizzato, ovviamente però gli esempi da seguire rimangono Buffon e De Rossi. Voglio dare il massimo per questa maglia e spero di essere d’aiuto. Con Daniele mi trovo a mio agio, il mio ruolo non è importante. Abbiamo poco tempo per lavorare e quindi per questo non ho una posizione fissa. Indipendentemente da dove giocherò, in queste gare rappresento una nazione intera e sono comunque felice di poter scendere in campo. Sono stato sfortunato a saltare gli Europei per questo motivo voglio riscattarmi. Uno dei miei obiettivi è fare meglio in nazionale”.
La Padula e Caprari- "Sono felice, ho seguito La Padula molto lo scorso anno e non nego di essere stato suo tifoso. Il Pescara è stato un trampolino di lancio per me e per lui, così come per Immobile. Ci sono giovani forti come Caprari. Quella è una piazza importante dove si respira calcio".
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