Marco Verratti non ha digerito i fischi dei tifosi della nazionale italiana e ha cercato di mettere ordine nelle critiche, tra accuse ed esagerazioni: «I fischi? Non li ho capiti. Sono iniziati già dopo 5’, riguardavano ancora la partita con la Spagna e mi sembrano esagerati. Anche se fanno parte del calcio e rispetto la gente: provare a riportarla dalla nostra parte con le buone prestazioni è un motivo in più per fare meglio. Un anno fa, proprio dopo la partita in Israele, si diceva che Verratti aveva preso in mano la Nazionale, ora che non ho la personalità per farlo. La partita con la Spagna non può rovinare un anno di lavoro perché abbiamo fatto un ottimo girone e non è mai facile: guardate la Francia, che ha pareggiato in Bielorussia e addirittura in casa col Lussemburgo. Si può fare di più? Sì. Vale per me, ma anche per tutti gli altri. Questa non è la Nazionale di Verratti o di Buffon. Mi fa piacere se puntano tanto su di me: in carriera si possono cambiare mille maglie, ma quella azzurra ce l’hai sempre addosso». Una dichiarazione d'amore e di impegno.
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Verratti: “I fischi dopo 5′ non li ho capiti. Questa non è la nazionale di Verratti o…”
Le parole del centrocampista del PSG sul momento delicato della nazionale italiana
(Corriere della Sera)
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