Verso Genoa-Inter: Icardi e Perisic, si decide all’ultimo. Ranocchia favorito su Lisandro

L'attaccante argentino e l'esterno croato rimangono in dubbio per la trasferta di Genova

Adesso qualche preoccupazione può anche sorgere. Nemmeno ieri Ivan Perisic e Mauro Icardi si sono allenati con la squadra. E così, fino a oggi, è percorso netto. Né il croato né il capitano, infatti, hanno lavorato insieme con il gruppo di Luciano Spalletti in vista della trasferta di domani sera a Genova. E così questa mattina la curiosità sarà ancora maggiore. Per vedere se i due (o almeno uno) si uniranno al gruppo per ottenere la convocazione per il Genoa. Perché l'effettivo utilizzo al Ferraris sarà oggetto di discussione domani mattina, quando al risveglio si effettuerà un ulteriore provino. Per quanto riguarda Perisic bisogna valutare la soglia del dolore, se è sopportabile o meno, alla spalla sinistra. Per quanto riguarda Icardi invece se l'elongazione agli adduttori della coscia destra non sia ancora completamente assorbita e se un suo utilizzo potrebbe metterlo a rischio per il futuro. Spalletti ha pronto il sostituto di Icardi, ovviamente Eder che sarebbe alla terza consecutiva da titolare. Mentre se non ce la facesse Perisic – e sarebbe la prima volta in campionato – si aprirebbero un paio di strade. Con il 4-2-3-1 toccherebbe a Rafinha trequartista, Candreva tornerebbe a destra facendo scivolare Karamoh a sinistra e davanti alla difesa ecco di nuovo Gagliardini-Vecino, con Borja Valero a rifiatare. In alternativa, ecco il 4-3-1-2 visto domenica con il Bologna. E da trequartista potrebbe anche vedersi Candreva al posto di Rafinha, con Karamoh al fianco di Eder. A quel punto Borja Valero terrebbe cuciti i reparti con Gagliardini e Vecino ai fianchi. Brozovic (che in caso di presenza toccherebbe la numero 100 assoluta con l'Inter) sarà convocato e destinato alla panchina. Esiste un ballottaggio anche al centro della difesa. Pure Miranda è alle prese con un'elongazione e Ranocchia sembra favorito rispetto a Lisandro Lopez per stare al fianco di Milan Skriniar.

(La Gazzetta dello Sport)