Amico, assistente di Mancinie per la Nazionale italiana impegnata agli Europei. Gianluca Vialli, nel primo episodio di 'Sogno azzurro', il documentario della RAI su Euro2020, ha parlato della sua malattia: «Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato. Però non posso farci niente. È salito sul treno con me e io devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare mai, sperando che un giorno questo ospite indesiderato si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora per tanti anni perché ci sono ancora molte cose che voglio fare. Qualcuno si può essere riconosciuto con la voglia di fare qualcosa d'importante. Il cancro è più forte di me e se lo combatti perdi. Io non ci sto facendo una battaglia, perché non credo che sarei in grado di vincerla», ha detto.
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Vialli: “Cancro, compagno indesiderato. Spero si stanchi di me e mi lasci vivere”
Il collaboratore di Mancini ha parlato della sua esperienza con la malattia e del suo amico di sempre in 'Sogno azzurro' di RaiSport
E sul ct, ed ex allenatore dell'Inter, ha raccontato: «È un leader serio e sa che non deve dimostrare niente. Ci siamo prefissati l'obiettivo di far tornare a divertire i tifosi italiani. È giusto riportare l'Italia in cima».
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