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Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, ha fatto il punto sull'emergenza Coronavirus, anche in ottica sport.
Lo stato attuale?
"I casi sono aumentati, il boom è stato nella giornata di ieri. I casi aumentano perché ogni volta che si scoprono nuovi casi nei focolai principali, in Lombardia e Veneto, vengono fatti controlli tra familiari e parenti stretti. Ci troviamo davanti ad un numero crescente, ma al momento sono collegati direttamente o indirettamente con il contagiato numero 1. Una situazione che merita azioni forti, vedi come è stato fatto nel lodigiano. Ossia isolare le aree perché non si porti il virus fuori. E' un'azione di contenimento. Allo stesso tempo vanno potenziate le strutture, perché i casi potrebbero aumentare. Abbiamo una forma infettiva virale che ha una trasmissione rapida, perché trova una popolazione 'vergine', che non ha mai avuto contatto con un virus simile".
Quanto è grave?
"Ha una mortalità tra il 2 e il 3%, che può essere ancora più bassa, visto che ci sono casi anche non registrati i cui effetti non sono stati evidenti. Non è al livello della Sars, per dire. Cosa dobbiamo fare? Innanzitutto contenerla, con misure come il blocco dei voli e il controllo dei voli indiretti. Le misure che abbiamo approntato hanno consentito il controllo buono del territorio. Poi il primo caso, che non è stato riconosciuto subito, ha determinato più contagi. Da quando è iniziata, tutti avevano paura di questa epidemia. Ora il quadro è molto più chiaro e sappiamo cosa ci troviamo davanti e le misure che devono essere prese, in questo caso drastiche, per contenerne la diffusione".
Le misure?
"Se tutto andrà bene, con focolai contenuti, dureranno la durata dell'incubazione, dai 2 ai 14 giorni. Ma dobbiamo capire ancora quanti altri infetti verranno fuori e quanti altri percorsi saranno da controllare. Il sistema di controllo e verifica funziona molto bene attualmente".
E per il mondo dello sport?
"Anche meno. Non so se potrà giocarsi la partita dell'Inter giovedì a Milano. La decisione sarà presa nei prossimi giorni. Stante l'attuale situazione, non vedo perché non dovrebbe. Ma dobbiamo capire l'evoluzione della situazione. Dobbiamo essere molto prudenti".
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