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Nel derby era stato Kolarov a commettere due errori che, a conti fatti, si sono rivelati decisivi. Ieri, invece, è stato Vidal a pesare in negativo nel match contro il Borussia Moenchengladbach. Sviste da chi proprio non ti aspetti, da chi doveva dare quella personalità e quella mentalità vincenti proprio in partite importanti come quella di ieri.
Ma non ci sono solo gli errori individuali a segnare questo inizio balbettante di stagione dell'Inter. Perché, se è vero che questa sqaudra crea tanto ed è votata al calcio d'attacco, è anche vero che i gol presi in 5 partite stagionali sono 10, ovvero due a partita di media. Decisamente troppi per una squadra che ambisce a vincere dei trofei. Ed è inevitabile, a questo punto, fare delle riflessioni sul mercato appena concluso. Scrive gazzetta.it:
"Covid ha colpito proprio nei reparti in cui la coperta da giusta è diventata corta. Le positività di Bastoni e Skriniar hanno tolto due centrali titolari, quelle di Young e Hakimi spolpato gli esterni (...). Il tecnico voleva Kante per formare con Barella una coppia di mastini di qualità davanti a cui sdoganare Vidal, Sensi, Eriksen o Nainggolan. E sulla trequarti il problema forse è opposto".
ERRORI INCONCEPIBILI - "L'emergenza porta Vidal in mediana e il cileno ci mette grinta e colpi di qualità, ma in fase di non possesso qualcosa paga. La leggerezza con cui aggancia in area Thuram jr è grave almeno quanto l'amnesia con cui Arturo si perde Hofmann che gli taglia alle spalle sul gol del raddoppio. Errori inconcepibili per un uomo che ne ha viste (e vinte) di tutti i colori".
(Fonte: gazzetta.it)
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