Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex centravanti dell'Inter Bobo Vieri ha parlato del ritorno di Conte in Italia, ma anche del lavoro fatto in nerazzurro da Luciano Spalletti:
ultimora
Vieri: “Conte, normale fare follie per lui. Spalletti? Ha rimesso le cose a posto all’Inter”
L'ex centravanti dell'Inter ha parlato del futuro allenatore
Vieri, pare che Antonio Conte torni in A.
«Sarà un grandissimo acquisto per il nostro calcio, a prescindere da dove andrà. Antonio è un lavoratore, propone un calcio fatto di velocità, intensità e idee tattiche ben precise. Si aggiorna costantemente, non è mai fermo. Con uno così sul mercato è normale fare follie. È andato in Premier e al primo anno ha vinto il campionato, poi si è portato a casa pure una FA Cup. È difficilissimo imporsi subito in un altro Paese. Ora l’importante è mettergli in mano un progetto serio, di almeno 3-4 anni. E in questo senso che l’Italia deve fare il salto di qualità. Qui si disfa ogni cosa in un attimo, spesso senza ragionare».
La Juve e Allegri si sono separati. Chi al posto di Max?
«Guidare la Juve non è semplice, c’è grande pressione, da quelle parti conta solo la vittoria. Serve allora tanta esperienza. Comunque vorrei vedere la Juve giocare molto meglio. E non mi interessano sistemi o tattiche varie, da tifoso del calcio italiano vorrei qualcosa in più, perché quest’anno non mi sono divertito a veder giocare i bianconeri. Juve, Milan e Inter hanno il dovere di essere anche belle, lo impone la loro storia».
Volata Champions in Italia: è bagarre vera.
«Voglio prima di tutto parlare dell’Inter e in particolare del mio caro amico Spalletti, un grandissimo allenatore. Se centrerà la zona Champions avrà completato un biennio positivo: darebbe continuità a un club che troppo a lungo è rimasto fuori dal calcio che conta. L’Inter non può restare fuori dalla Champions, e Luciano ha rimesso le cose a posto».
Sorpreso dall’Atalanta?
«No, perché è forse la più internazionale delle italiane. Pressa altissimo, ha grande intensità, ti sta sempre addosso, viene a prenderti nella tua area. Decisivo Gasperini, un lavoratore devastante: ti spacca in settimana, e in partita giochi come ti alleni. L’Atalanta è un modello. Il salto di qualità sarebbe totale in caso di Champions. Sono felice, sono un tifoso dell’Atalanta, è lì che di fatto è nato il vero Bobo Vieri».
Milan e Roma rischiano di restare fuori, dove sono mancate?
«Troppo discontinue, e a certi livelli paghi ogni minimo rallentamento. Penso anche alla Lazio che a un certo punto sembrava quella messa meglio per produrre l’accelerata decisiva e invece è incappata in tanti stop inaspettati. Ma la vittoria in Coppa Italia dà tutto un altro sapore alla stagione».
Se l’aspettava un Sarri così?
«Lui e Conte predicano un calcio moderno, adatto a competere ai massimi livelli. È ciò che serve al nostro movimento per recuperare terreno. Non ci mancano i tecnici, serve però un salto di qualità mentale generale. E sarebbe bello rivedere in Italia proprio Sarri».
© RIPRODUZIONE RISERVATA