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Vieri costretto ad aprire il portafogli. Deve ridare all’Inter un bel gruzzolo

Lorenzo Roca

Il danno c’è, e anzi è perfino giuridicamente più ampio, ma nonostante questo Christian Vieri dovrà restituire alla sua vecchia Inter e alla Telecom 920mila euro del milione che ricevette per essere stato pedinato e per aver avuto...

Il danno c’è, e anzi è perfino giuridicamente più ampio, ma nonostante questo Christian Vieri dovrà restituire alla sua vecchia Inter e alla Telecom 920mila euro del milione che ricevette per essere stato pedinato e per aver avuto subito l’accesso ai tabulati dei suoi telefoni. La seconda sezione civile della Corte d’appello di Milano ha ridimensionato il risarcimento che nel settembre 2012 il tribunale assegnò al bomber perché nel 2000 l’Inter aveva incaricato Giuliano Tavaroli, capo della sicurezza di Pirelli e poi di Telecom, di farlo pedinare. Una violazione della privacy che, secondo il Tribunale durò fino al 2004 con gli accessi abusivi ai tabulati telefonici detenuti da Telecom. E c’è anche il danno all’immagine (valutato 10mila euro, escluso in primo grado) dovuto al risalto che ebbe la vicenda. Per la Corte non si tratta di attività durate 4 anni, bensì «tre-quattro mesi» per i controlli voluti dall’Inter e «un paio di mesi» per quelli sui tabulati. Di conseguenza, i giudici liquidano in tutto 80mila euro a carico di Telecom, su 40mila dei quali concorre in solido anche l’Inter.