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Vieri: “Lukaku? Non è tranquillo ma deve giocare 90′. Se l’anno prossimo incontra Conte…”
Intervenuto ai microfoni della BoboTV su Twitch, Christian Vieri ha parlato delle difficoltà oggettive di Romelu Lukaku: "Che Lukaku non sia tranquillo davanti alla porta è un dato di fatto. Parlo da attaccante: se Ventola domenica sbaglia sempre i gol, gli dico di andare a fare mezz'ora di tiri in porta in allenamento tutti i giorni. Quando io sbagliavo, che sia un gol facile o no, l'importante era che facessi la cosa giusta. Se avessi fatto una minchiata diventavo pazzo. Ho sbagliato più gol di quanto ne abbia fatti, gli attaccanti devono allenarsi principalmente sui tiri in porta, stop, tiro, tocco al volo, di prima o di seconda. Così è l'unica maniera per creare situazioni, a Lukaku è importante che gli arrivino le occasioni. Sarebbe un dramma se non gli capitasse un'occasione in dieci partite, quello sì. Un attaccante deve avere le occasioni"
"Lukaku per essere devastante sappiamo quanto deve pesare e quanto deve lavorare, essendo un gigante, quando sta bene è immarcabile. Deve stare al 100%, al top della sua condizione fisica altrimenti fa fatica e sbaglia cose che non sbaglia quando è in forma. Arriva goffo sulla palla, sempre un secondo in ritardo, poi quando sbagli ti viene ansia. Io ricordo Inter-Juve, cross di Recoba, pallone sulla riga e io ero già lì col piede, la palla era a 2 metri ma avevo la testa dentro la porta. Mi prende il tacco e va fuori. Non so ancora oggi come sia stato possibile".
"Lukaku non è tranquillo, anche Dzeko e Lautaro non lo sono. Uno può essere in crisi, gli altri devono segnare. Lukaku quando gioca deve giocare 90', ci mette un'ora e mezza a rompere il fiato, non ha senso che venga sostituito dopo un'ora o poco più"
"Lukaku come Vlahovic? L'Inter crea di più, se metti Vlahovic all'Inter fa 25 gol all'anno. Lukaku è stato devastante con Conte, lì aveva anche il piede morbido, faceva scambi, 1-2, era in condizione. Se non è in condizione, fa fatica a far tutto. Più si allena e più rende. Se becca Conte da qualche parte l'anno prossimo, torna a fare 25-30 gol, lui riesce a metterlo nelle condizioni di rendere"
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