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«La Giustizia sportiva ci sarà fino a quando ci sarà la tempestività delle decisioni». Lo ha detto Giancarlo Viglione, avvocato patrocinante in Cassazione e Responsabile dell'Ufficio Legislativo della Federcalcio, in occasione della presentazione del nuovo Codice di giustizia sportiva, edito da Giuffrè Francis Lefebvre, allo stadio Meazza di Milano.
«L'art. 94 del Codice (Ricorso di tesserati e tecnici non professionisti, ndr) sancisce il diritto di difesa. A ogni incolpato viene garantito ed è assolutamente necessario nel processo sportivo, dove la tempestività non deve andare a suo svantaggio», ha aggiunto. A proposito del nuovo Codice, Viglione ha detto: «Ci sono 1108 mila tesserati e abbiamo cercato di mettere insieme tutte le regole che li riguardano. Nella seconda edizione abbiamo coperto delle mancanze. Da un lato ci sono tutte le norme statali importanti a cui fare riferimento, fino alle ultime, come il decreto Mulè. Poi le norme del Coni e quelle della Figc. Abbiamo integrato con le norme del settore giovanile scolastico, del settore tecnico, del calcio femminile e del paralimpico», ha spiegato rispetto al manuale di giustizia sportiva.
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