FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Viscidi: ”Pochi giovani? Stiamo affrontando il problema in Federazione. La Primavera…”

Viscidi: ”Pochi giovani? Stiamo affrontando il problema in Federazione. La Primavera…” - immagine 1
Il coordinatore delle Nazionali giovanili Maurizio Viscidi ha parlato così della situazione del calcio italiano

Matteo Pifferi

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, il coordinatore delle Nazionali giovanili Maurizio Viscidi ha parlato così della situazione del calcio italiano:

"Noi siamo quarti in Europa, un risultato incredibile perché davanti a Nazioni ma perché abbiamo un livello calcistico medio elevato, ma ci manca il giocatore che ruba l'occhio, che fa la differenza. Dobbiamo chiederci con senso di autocritica se abbiamo un movimento calcistico troppo tattico che porta a dei risultati a scapito della crescita individuale. Soprattutto agli attaccanti li si richiama al gioco di squadra, sacrificando le proprie qualità di dribbling e tiro. Forse qualcosa dobbiamo rivedere nell'intero programma calcistico, a partire dai ragazzini di 6 anni in su. E' una metodologia di allenamento, non è solo questione di rigidità tattica. Se si va subito su tattica collettiva invece che l'individuale è un problema metodologico. E poi è psicologico, perché diamo un messaggio sbagliato in partita ai ragazzi di fare le cose semplici invece di rischiare con le proprie qualità".

Come risolvere il problema?

"Stiamo affrontando in Federazione il problema, abbiamo un programma che prende il problema dalla base, da quando i bambini iniziano a giocare. Non possiamo pensare che un ragazzo impari il dribbling a 18 anni. E' venuta meno la grande palestra della strada. C'è stato un vuoto metodologico che ha portato a questo momento storico difficile, soprattutto per gli attaccanti. Abbiamo affidato i ragazzi ad allenatori e scuole calcio che pensano più al collettivo piuttosto che a vincere i duelli. Siamo in Europa neanche a metà come numero di duelli individuali cercati, siamo troppo tattici. L'allenatore italiano a livello giovanile fa le stesse cose di quello della prima squadra e su questo dobbiamo intervenire. Se il sistema non premia gli allenatori per il miglioramento del singolo, non si migliora. Ora sono in Polonia e vedo che tra i ragazzi si fa tecnica, in Italia si fa solo tattica".

Giovani non arrivano in Serie A perché non sono forti?

"Perché c'è uno stacco enorme tra il campionato Primavera e la Serie A. Non sono pronti. le seconde squadre avrebbero potuto coprire quel buco. Per un tecnico di Serie A poi c'è bisogno di risultati o va via. Uno così deve usare giocatori esperti per salvare la panchina. In Italia non esiste programmazione per valorizzare i giovani. Nessuno mai valorizzerà così i giovani. Con le seconde squadre invece puoi ottenere questo, far crescere i giovani e prepararli".

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 978 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".