LEGGI ANCHE
"Acerbi si è giocato la carta del malinteso, quel ti “faccio nero” che se accettato da Chiné potrebbe portarlo a una pena minore, per comportamento lesivo, ma senza matrice razzista: 2 o 3 giornate contro 10, una bella differenza, soprattutto senza l’infamia a macchiarne l’immagine. Se infatti venisse squalificato per razzismo, come potrebbe giocare ancora in Nazionale? O nell’Inter stessa, uno dei club da sempre fra le più impegnate contro le discriminazioni razziali? Dall’Inter continua a non esserci alcuna reazione ufficiale. È chiaro come il club aspetti la decisione del giudice prima di prendere posizione pubblica sulla vicenda. In privato, Marotta ha più volte parlato con Acerbi e la sua presenza durante l’incontro con Chiné dimostra che l’Inter non ha scaricato il calciatore, che rappresenta pur sempre un asset della società. Di sicuro Inzaghi ha speso parole importanti a favore del suo giocatore, che però difficilmente basteranno a salvarlo nel caso arrivi la squalifica più temuta. Anche se poco prima della partita con il Napoli il difensore ha firmato un rinnovo fino al 2026 con opzione al 2027"
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA