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Intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Alessandro Vocalelli ha così risposto alla domanda 'Ci sono insostituibili nell'Italia di Mancini?':
"Anche qui siamo naturalmente sul piano delle opinioni. Personalmente ritengo che ci sia, forse, un solo, vero, insostituibile: Barella. A lui non bisognerebbe mai rinunciare, lui è davvero il calciatore - per qualità e caratteristiche - difficilmente replicabile. Barella è, come si dice in questi casi, l’uomo che ti fa giocare in dodici, per la capacità di interpretare tre ruoli: l’incontrista, l’incursore e il suggeritore. Fa tutto con semplicità ed efficacia, mettendo insieme corsa e qualità, umiltà e spregiudicatezza, riuscendo davvero a rappresentare un valore aggiunto per tutti i compagni e in particolare per quelli che beneficiano direttamente del suo lavoro".
"Come Berardi, che sicuramente si sente protetto e assistito. Ecco, Barella è oggi il giocatore di cui, davvero, nessun allenatore farebbe mai a meno, indipendentemente da moduli e condizioni, gare d’attacco o di attesa. Non a caso uno di quelli che anche nel “nuovo” calcio - post-Covid - ha visto lievitare la sua quotazione. Acquistato due anni fa dall’Inter per oltre 40 milioni, oggi non può valerne meno di 80. O forse no. In questo momento uno come Barella davvero non ha prezzo".
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