- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Un secondo tempo da dimenticare quello dell'Inter. Dopo essere passata in vantaggio, la squadra ha staccato la spina e il Dortmund è salito in cattedra. Su Tuttosport ne ha parlato Alessandro Vocalelli:
"La speranza è che nessuno parli del grande, davvero grande, primo tempo dell’Inter. Magari per dire che in fondo la partita si è sviluppata su due piani quasi paralleli, con una frazione di gioco per parte e la differenza <soltanto> nel gol in più che il Borussia ha segnato nella ripresa. Già, perché di questa partita in Germania non resterà l’entusiasmo per l’autorevolezza con cui l’Inter si è presentata in trasferta, ma per quel vizio - tutto italico? - con cui ha provato a gestire il risultato dopo l’intervallo, compiacendosi per tutto ciò che era stato fatto.
Sì, perché l’Inter ha mollato il campo agli avversari, concedendo a Sancho e compagni di andare a ondate verso la difesa avversaria, segnando un gol poi un altro, poi un altro ancora. E non è un problema atletico, quel famoso problema atletico legato ai tanti impegni, spesso denunciato da Conte. Perché una volta in svantaggio e praticamente con un uomo in meno dopo l’infortunio di Politano, i nerazzurri hanno ripreso a giocare finendo per creare pericoli e grandi paure al Borussia, con un’occasione quasi clamorosa per Sensi. Viene da chiedersi se anche la sostituzione di Lukaku non abbia finito per dare un ulteriore messaggio sbagliato alla squadra. E comunque non si poteva davvero dare un seguito a quel primo tempo, continuando semplicemente a giocare? La sconfitta non condanna comunque l’Inter, che resta in vantaggio negli scontri diretti con i tedeschi. Bisognerà vincere assolutamente le prossime due. Insomma una serata molto amara, quasi dolorosa, per l’Inter".
© RIPRODUZIONE RISERVATA