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Alessandro Vocalelli, giornalista, sulla Gazzetta dello Sport ha commentato così il calendario della prossima Champions League, con un focus particolare e specifico su Inter e Milan:
"Un po’ schiacciato dall’interesse del campionato, e dai big match della terza giornata, è nel frattempo arrivato il calendario della nuova Champions League. Più faticosa, più lunga già nel girone eliminatorio, e soprattutto con faccia a faccia che negli anni passati si vedevano a stagione inoltrata, quando era finito il rodaggio. Stavolta no. È quasi straordinario lo spettacolo che vedremo già nei confronti che segneranno il battesimo. Pensate un po’: martedì 17 settembre si parte con Juve-Psv Eindhoven, sfida tutt’altro che banale, con i campioni d’Olanda che hanno appena brindato al venticinquesimo titolo della loro storia. In serata Milan-Liverpool, con Arne Slot alla guida dell’ex squadrone di Klopp. Il giorno dopo, mercoledì, quella che appena due anni fa è stata una finale: Manchester City-Inter. E di giovedì, con la Coppa che eccezionalmente sarà spalmata su tre giorni, un Atalanta-Arsenal per intenditori. Insomma, un bel termometro della situazione per quattro delle cinque rappresentanti italiane, con il Bologna che - almeno sulla carta - ha uno scatto un po’ meno ruvido contro lo Shakthar.
Ma soprattutto bisognerà tenere sotto osservazione le due milanesi. Non solo per il fascino del doppio impegno ad altissima quota contro le inglesi, ma anche e soprattutto perché faranno da apripista al derby di domenica 22 settembre. Una settimana perciò impegnativa e che potrà dare una fotografia piuttosto chiara della situazione: è cambiato qualcosa nelle gerarchie del campionato? L’Inter, certo, rimane la grande favorita, ma quanto - se davvero è successo - si sono avvicinate le rivali, a cominciare da quella cittadina? Certo è che questa partenza super della Champions fa immediatamente cassetta, per la gioia degli organizzatori, ma rischia anche di creare qualche imbarazzo agli allenatori. Perché, si sa, le preparazioni sono fatte e studiate per progettare una stagione faticosissima. Come troveremo così presto le nostre alle prese con avversari di grido? L’Inter, che avrà il derby appena quattro giorni dopo il durissimo test con il Manchester City, avrà strada facendo anche un altro scoglio non indifferente da superare. A novembre infatti giocherà in infrasettimanale con l’Arsenal e di domenica avrà lo scontro diretto con il Napoli del suo ex Antonio Conte. Che sperimenterà in quell’occasione il vantaggio - che sicuramente nessuno si augurava - di potersi tranquillamente allenare per tutta la settimana.
Insomma, subito dopo la pausa - che scatterà domani - la Champions si è fatta annunciare con le sue novità e soprattutto con un cartellone inimmaginabile. Tutte le grandi già a confronto. E non deve - ma questo è chiaro - trarre in inganno lo slogan della… sosta della Serie A. Sì, perché si fermano i campionati, e chiaramente anche il nostro, ma solo perché incombono forti gli impegni delle Nazionali. Con il risultato che gli allenatori delle squadre più importanti alleneranno i pochissimi che non dovranno rispondere alle convocazioni. Con argentini, brasiliani e così tutti gli altri che partiranno per i loro Paesi. E i primi, solo per fare un esempio, che giocheranno a metà settimana col Cile. Il tempo - per Lautaro Martinez e compagni - di fare una doccia, prendere un aereo, per il ritorno in sede a poche ore dal campionato. E a pochi giorni da una Champions che mette subito il turbo. Bisognerà abituarsi, perché è una stagione che non permetterà mai di tirare il fiato".
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